FERNO – «Non ci ha lasciati pensando alla morte. Ma è stato attivo fino alla fine, intento a fare ciò che più lo appassionava fra i banchi del consiglio comunale». L’ultimo ricordo di Mauro Cerutti, ex sindaco di Ferno scomparso mercoledì scorso, è rivolto al suo impegno. Parole pronunciate dall’attuale primo cittadino, Sarah Foti, celebrando quell’intramontabile passione per la politica che lo ha portato a vestire la più alta carica cittadina. E non solo. La stessa passione che si è trasformata in rispetto e affetto di un’intera comunità. Lo dimostrano le centinaia di persone presenti oggi, 30 novembre, nella chiesa parrocchiale di piazza Dante per l’ultimo saluto.
L’addio a Cerutti
Tutti i posti a sedere erano occupati. Intorno, in piedi, gli ultimi arrivati. E sul sagrato, fuori dalla chiesa, altre persone ad aspettare la fine del funerale. Non mancava nessuno. «Per decenni è stato al centro della scena della politica fernese», le parole di Foti. «Ha ricoperto ruoli di primo piano, che ci hanno visto condividere un percorso insieme per poi prendere strade differenti, ognuno perseguendo le proprie idee». Ha riportato alla memoria i momenti di confronto, quello che alimenta il sano scambio di opinioni. Per poi andare oltre la politica e rivolgersi alla figlia Nadia: «La morte è un evento drammatico non solo per chi ci lascia, è una tragedia anche per chi sopravvive». Per questo «a Nadia va il mio pensiero più affettuoso».
Le parole del parroco, don Gianbattista Inzoli: «Un fernese che ha condiviso molto in questo paese. Per il suo servizio politico, rivolto al bene della comunità. E per il suo impegno sociale». Ma in particolare, «siamo qui perché è morto un padre, una caratteristica che supera tutte le altre».
I presenti
All’ultimo saluto erano presenti le istituzioni locali: il sindaco Foti, il vice Claudia Colombo e il presidente del consiglio comunale Pierangela Cassinerio, oltre ad assessori e consiglieri comunali. Ma anche la polizia locale con il comandante Nicolò Rachele e le associazioni cittadine. Fino ai sindaci del territorio, rigorosamente in fascia tricolore: Stefano Bellaria (Somma Lombardo), Fabio Montagnoli (Arsago Seprio), Dimitri Cassani (Casorate Sempione), Elena Carraro (Lonate Pozzolo), Claudio Ventimiglia (Golasecca), Roberto Nerviani (Vizzola Ticino), Maurizio Colombo (Cardano al Campo), Emanuele Antonelli (Busto Arsizio).