Ferno, Gesualdi e il processo per voto di scambio: le difese puntano sulle intercettazioni

FERNO – Hanno chiesto di poter ascoltare i file audio delle intercettazioni comprese nell’inchiesta Krimisa (che nel 2019 portò a una lunga serie di arresti tra Ferno, Lonate e Legnano al termine di un’inchiesta dell’Antimafia di Milano) i difensori dell’ex sindaco di Ferno Filippo Gesualdi (nella foto) comparso oggi, mercoledì 26 ottobre, davanti al giudice per l’udienza preliminare di Milano.

Udienza a dicembre

L’ex primo cittadino è  accusato di presunto scambio elettorale politico-mafioso (416Ter). Chiuse le indagini il pubblico ministero della Dda di Milano Alessandra Cerreti aveva chiesto il rinvio a giudizio per l’ex primo cittadino. I file audio in questione, che risultano acquisiti, non erano oggi disponibili. L’udienza è stata quindi aggiornata al prossimo 16 dicembre.

Gesualdi rigetta le accuse

Secondo l’Antimafia di Milano «Gesualdi, in qualità di candidato sindaco alle amministrative nel Comune di Ferno, nel giugno 2017, accettava la promessa da Emanuele De Castro», condannato per mafia nel 2013 e nel 2020, oggi collaboratore di Giustizia, «effettuata per il tramite di Mario Curcio, suo uomo di fiducia, ed Enzo Misiano», di procurargli voti in cambio della disponibilità a soddisfare esigenze o interessi dell’associazione mafiosa», condizione che, secondo la magistratura, «si è effettivamente verificata» in due occasioni. Gesualdi ha sempre negato ogni tipo di coinvolgimento e rigettato accuse o illazioni.

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