Rimborsopoli: condannati Renzo Bossi e Massimo Buscemi, assolto Luca Ferrazzi

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MILANO – Il Tribunale di Milano ha condannato a due anni e sei mesi Renzo Bossi, figlio di Umberto Bossi, il Trota, e a un anno e 8 mesi l’ex igienista dentale di Silvio Berlusconi Nicole Minetti, tra i 57 imputati al processo per la cosiddetta ‘Rimborsopoli’ al Pirellone, tutti ex consiglieri ed ex assessori in Regione Lombardia tranne uno. E’ l’inchiesta conosciuta appunto come ‘Rimborsopoli’ o anche delle ‘spese pazze in Regione’. Il tribunale ha anche condannato a un anno e 8 mesi Massimiliano Romeo, attuale capogruppo della Lega in Senato e a un anno e 6 mesi Angelo Ciocca, attualmente eurodeputato del Carroccio.
Per entrambi la pena è sospesa ed è stata decisa la non menzione. In totale il tribunale ha condannato a pene tra un anno e 5 mesi fino a 4 anni e 8 mesi 52 dei 57 imputati. Tra questi c’è Stefano Maullu, attualmente europarlamentare di Forza Italia, condannato a una pena di 2 anni e 6 mesi, e Alessandro Colucci, deputato del gruppo misto, condannato a 2 anni e 2 mesi.

Gli ex assessori di Formigoni

Tra gli ex consiglieri regionali finiti a processo c’era anche Massimo Buscemi, ex assessore con Formigoni, condannato a 2 anni 2 mesi.Buscemi, come molti ricorderanno, nel recente passato è stato tra i più importanti esponenti di Forza Italia di Gallarate e della provincia di Varese.
Giulio Boscagli, già sindaco di Lecco e assessore in Regione, è stato invece condannato a 2 anni e 7 mesi. Il suo ex collega di Giunta al Pirellone, Angelo Giammario, è stato condannato a 2 anni e 9 mesi, mentre l’ex assessore all’Ambiente Marcello Raimondi a 2 anni e 6 mesi. Anche l’ex assessore allo Sport di Regione Lombardia, Monica Rizzi, è stata condannata a 2 anni e 2 mesi.
La pena più alta di 4 anni e 8 mesi per Stefano Galli, ex capogruppo della Lega in Regione. Assolti o prescritti invece 5 ex consiglieri. Assolti Davide Boni (prescrizione per l’accusa di truffa), Romano Colozzi, Daniel Luca Ferrazzi, Carlo Maccari, Massimo Ponzoni.

La difesa di Ferrazzi

Da sottolineare che l’assoluzione del gallaratese Luca Ferrazzi, difeso dall’avvocato Cesare Cicorella, è motivata dal fatto, che all’epoca dell’inchiesta, più di sei anni fa, era assessore all’Agricoltura della giunta guidata da Roberto Formigoni e, secondo la tesi difensiva, non ha mai utilizzato i fondi dei gruppi consigliari per acquisti di natura privata. Eventi e impegni istituzionali erano finanziati direttamente dalla giunta. Ferrazzi esce così indenne da tutte le vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto, compresa quella nata dall’accusa di una sua collaboratrice che aveva raccontato un illecito quanto presunto passaggio di fondi. Vicenda per la quale l’esponente politico gallaratese è già stato assolto in un altro procedimento davanti ai giudici milanesi.

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