Festa del Sacrificio, oltre 500 musulmani in preghiera a Cardano al Campo

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CARDANO AL CAMPO – Il campo sportivo Le Biolle è tornato a essere il luogo di ritrovo per i musulmani del Gallaratese. Sono oltre cinquecento quelli arrivati questa mattina, pochi minuti prima delle 8, per celebrare la Festa del Sacrificio (in arabo Eid al Adha), la più importante ricorrenza per i fedeli di Allah.

Cardano la casa dell’Islam

La loro presenza non ha certo creato scompiglio o stupore. Perché dopo lo sfratto dal quartiere di Madonna in campagna di Gallarate, risalente a maggio 2017, da allora il centro sportivo a ridosso della superstrada 336 è la loro nuova casa. Proprio come tre mesi fa, durante i ventinove giorni di Ramadan per la preghiera serale. Cardano al Campo è da tradizione un Comune aperto al dialogo interreligioso, tanto che già nel 2015 aveva messo a disposizione il palazzetto di via Carreggia per la Festa del Sacrificio, mentre nel 2011 il crossdromo al Ciglione ospitò la festa della rottura di fine Ramadan dopo un mese di digiuno e di preghiera.  Oltre alla presenza immancabile del personale della questura, presente per assicurare il regolare svolgimento della manifestazione religiosa, questa mattina è arrivato anche il sindaco Angelo Bellora per portare il suo saluto a nome della comunità cardanese. La sua posizione in merito alla libertà di culto e al dialogo interreligioso è nota.

La Festa del Sacrificio

Con l’Eid al Adha si celebra il sacrificio di Ismaele, figlio di Abramo, che secondo il Corano (ma anche secondo la Bibbia) doveva essere immolato dal padre e invece all’ultimo istante venne graziato da Allah, che diede la possibilità ad Abramo di uccidere al suo posto un agnello. Per questo motivo nei Paesi islamici si usa sacrificare un montone per poi offrirne la carne ai bisognosi. «Questa festa vuole ricordarci che se ci abbandoniamo a Dio, lui non vuole il nostro male. Ma dobbiamo essere pronti a farlo». Sono le parole di Djellil Ayed, Imam della comunità musulmana di Gallarate, a margine della preghiera, durata circa venti minuti. Solitamente viene recitato per sette volte il takbir (ovvero la dichiarazione della grandezza di Allah) e poi si continua con la lettura di alcune sure del Corano e con il sermone. Alle Biolle la cerimonia è stata invece breve per consentire ai fedeli che non sono riusciti a prendere la giornata di ferie di poter andare al lavoro. Il presidente della comunità islamica Abdul Jabbar ha ringraziato pubblicamente il proprietario del centro sportivo Maurizio Gemmo e l’amministrazione comunale per averli accolti ancora una volta. Perché, ancora una volta, Cardano ha dato prova di saper mettere in atto una politica di integrazione che ha funzionato. Senza disordini, proteste, polemiche.

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