Firmato il primo patto di collaborazione Comune-cittadini attivi a Legnano

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LEGNANO – Primo patto di collaborazione a Legnano, lo strumento introdotto nel regolamento comunale per valorizzare forme di cittadinanza attiva negli interventi di cura e gestione condivisa dei beni comuni urbani. La prima proposta accolta dal Comune è stata avanzata da Claudio Pio Clemente, responsabile Wwf Legnano-Insubria, e riguarda la realizzazione di un’aiuola della biodiversità nel quartiere Canazza.

L’aiuola, nel parcheggio di via Roveda (nella foto), dovrà essere riqualificata attraverso la messa a dimora di essenze (arbusti e piante da fiore) autoctone in grado di attirare e nutrire gli insetti, ma anche la realizzazione di un “bugs hotel” (una scatoletta di legno che funge da rifugio per gli insetti impollinatori) e di un percorso botanico didattico pensato per le scuole, oltre alla collocazione di un pannello sugli insetti e la loro importanza nell’ecosistema.

Progetto per un’aiuola della biodiversità in Canazza

Il progetto vede il coinvolgimento di volontari per la realizzazione del percorso botanico e delle schede sulle essenze presenti e per la cura dell’aiuola. Gli interventi previsti dal progetto avranno inizio con la stagione primaverile; la validità del patto è fissata in tre anni e scadrà il 31 dicembre 2025. La stipula del patto non comporta versamento di contributi dall’amministrazione ai cittadini né alle associazioni coinvolte.

Al momento sono in attesa della firma altri quattro progetti per la cura dei beni comuni, approvati dall’amministrazione comunale. La possibilità di presentare proposte per collaborare alla cura e alla gestione condivisa dei beni comuni urbani è aperta tutto l’anno.

Proposta del responsabile locale del Wwf

«Partiamo dalla proposta avanzata dal Wwf – commenta l’assessore alla “quotidianità”, Monica Berna Nasca – per realizzare una forma di partecipazione in cui crediamo molto. Riqualificare una piccola area dell’ambiente urbano, compresa tra l’autostrada e il Bosco dei Ronchi, per dare spazio alla biodiversità coinvolgendo volontari intorno a questo progetto di cura e pensando anche all’aspetto didattico ed educativo per i ragazzi delle scuole, centra un duplice obiettivo: attiva le tante potenzialità presenti sul nostro territorio e contribuisce a costruire quello spirito di comunità che, ne siamo convinti, possa permettere a Legnano di compiere un salto in termini di qualità della vita».

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