Ladri in Municipio a Cavaria per svuotare la macchinetta del caffè. Bottino: 75 euro

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CAVARIA CON PREMEZZO – Dopo vari tentativi e appostamenti, sono riusciti ad introdursi nottetempo, a volto coperto, nel palazzo municipale di piazza Pertini a Cavaria per svaligiare gli incassi delle macchinette del caffè. Tutto per un magro bottino: appena 75 euro. Meno dei costi di riparazione dei danni che i ladri maldestri hanno causato al palazzo e al distributore di bevande preso di mira.

L’episodio immortalato nei video

È successo nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 gennaio. «Sono entrati poco prima della mezzanotte, forzando una porta di servizio» rivela l’assessore alla sicurezza Diego Bonutto. Sì, perché le telecamere di videosorveglianza installate dal Comune di Cavaria con Premezzo hanno immortalato i ladri, una coppia, nella loro azione criminosa: incappucciati per non farsi riconoscere, hanno scassinato una porta secondaria e si sono introdotti, in piena notte, nel palazzo municipale. Si sono diretti alle macchinette del caffè per “alleggerirle” di tutte le monetine che dipendenti comunali e cittadini usano per la classica pausa caffè. Con un grimaldello hanno forzato il distributore delle bevande calde ma non sono riusciti ad aprire quello degli snack e delle bibite fredde. Poi se la sono svignata, non trovando altro da poter portare via. Forse però i due ladri non avevano fatto bene i conti, perché alla fine il bottino stimato si aggira attorno ai 75 euro. Al Comune amministrato dal sindaco Franco Zeni costerà sicuramente di più la riparazione della porta forzata e probabilmente anche alla ditta che gestisce la vending machine costerà di più riparare il distributore di bevande scassinato di quanto ci ha perso in termini di incassi sui caffè serviti.

La polizia scientifica sulle tracce

cavaria furto macchinette caffèDalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che gli autori del furto avessero già provato in precedenza, senza successo, a forzare la porta di servizio del Municipio. E nei video delle telecamere si notano i loro appostamenti per preparare il colpo. Ora però, i ladri incappucciati potrebbero essere rintracciati: perché se il loro volto nei filmati è coperto, si nota che hanno agito a mani nude. Così gli agenti della Polizia scientifica, che sono stati in sopralluogo ieri mattina sul luogo dell’effrazione, hanno potuto recuperare delle impronte digitali da cui potrà essere avviata l’identificazione degli autori del, seppur magro, colpo notturno. Sulla vicenda sono in corso le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Nel frattempo, come fa sapere l’assessore Bonutto, l’amministrazione valuterà la possibilità di rafforzare gli strumenti di sicurezza e di vigilanza sull’area del palazzo municipale.

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