Franca D’Alfonso approda alla Biennale d’arte di Venezia

d'alfonso ceriani biennale
Una delle opere della pittrice Franca D'Alfonso

di Ettore Ceriani

VARESE – Nonostante siano passati molti anni dal periodo d’oro, la Biennale d’Arte di Venezia rappresenta sempre un approdo importante per tutti gli artisti. Quest’anno la manifestazione può contare anche sull’apporto di una varesina poiché una sua opera è stata ammessa all’esposizione e sarà esposta  ufficialmente per tutta la durata presso il Padiglione Grenada.

Partecipazione ancor più significativa a due collettive internazionali in quanto deriva dalla sua partecipazione alla Triennale di Roma a Palazzo Borghese nella quale la Commissione Esaminatrice di Critici d’Arte l’ha selezionata per la Biennale.

Nata a Pescara, la D’Alfonso vive e lavora a Varese dal 1974. Le sue prime esperienze artistiche  risalgono alla metà degli anni ’80 ed attualmente fa parte della Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese oltre che ad Art Commission Event di Genova, alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino e della Associazione “Segreta Isola”  Como.

Franca è insaziabile nell’apprendere: dopo la Laurea Magistrale ha frequentato studi di  noti artisti nel campo della pittura e della scultura, oltre agli studi di Tecniche Calcografiche. Ha iniziato a dipingere con uno stile figurativo, avvicinandosi progressivamente ad una espressione pittorica astratta, sempre più perfezionandola con l’uso di pastelli ad acqua e mettendo in atto un processo di decomposizione della realtà che si esprime attraverso un raffinato cromatismo delle figure geometriche.

L’ampia e dialogante prospettiva del segno si presta poi ad una luce intimistica che invade tutta la composizione offrendo all’immagine una dimensione quieta, nascosta e segreta, ma riconoscibile. Una quieta attiva, sollecitante, non inerte, che fa tornare alla mente i versi di Rilke: “Altra cosa è cantare, altro respiro, un soffio in nulla, un dolce alito, un vento”.

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