GALLARATE – Si svolgeranno domani, lunedì 13, a Lanciano, in Abruzzo, i funerali di Tullio Petrone, 79 anni, morto giovedì scorso in seguito alle complicazioni di un incidente casalingo che lo ha costretto a un primo ricovero nell’ospedale di Lanciano e poi a Pescara, dove purtroppo il suo cuore ha cessato battere.
Petrone è stato tra i protagonisti della politica gallaratese tra gli anni Ottanta e Novanta. Segretario del Partito socialista, sia cittadino sia provinciale, ha rappresentato con Andrea Buffoni e Giuseppe Di Lella un particolare momento di crescita della città, gestendo le tormentate coalizioni politiche che in quegli anni hanno amministrato Gallarate. Originario di Avellino era arrivato con la famiglia al Nord (il padre era funzionario pubblico) fin dal ’55, trovando occupazione come dirigente dell’ospedale Sant’Antonio Abate e occupandosi poi di politica nelle file del Psi, che con la sua segreteria diventò il partito di riferimento locale, appunto con sindaci come Buffoni e Di Lella.
Assessore sia a Palazzo Borghi sia a Villa Recalcati, sede della Provincia, Tullio Petrone va ricordato per una stagione della politica gallaratese di grande vivacità, durante la quale sono state realizzate opere pubbliche di primaria importanza. Sempre con il sorriso, di lui si ricorda l’estrema disponibilità a risolvere problemi della collettività come dei singoli. Fino a che, nel turbinio di Tangentopoli, decise di abbandonare l’attività pubblica per dedicarsi alla famiglia.
Petrone lascia la moglie Teresa e cinque figli, Michele, Anna, Francesco, l’ex assessore a Palazzo Borghi Alessandro Petrone e don Nicola, sacerdote che svolge la sua missione pastorale a Canegrate e San Giorgio su Legnano. Sarà proprio don Nicola a celebrare il rito funebre nella chiesa di Santa Lucia a Lanciano, in provincia di Chieti. Qui, Tullio Petrone, verrà sepolto nella tomba di famiglia della moglie.
Commoventi le parole del sacerdote in ricordo del papà: “Tutti noi fratelli abbiamo accompagnato fino all’ultimo battito del cuore il nostro papà durante un duro mese di malattia. La mamma Teresa ha confermato il suo amore stringendo la mano di un uomo straordinario, che ci ha insegnato l’onestà, il lavoro, il servizio per il prossimo. Un uomo, papà, intellettualmente libero e forte”.
Una cerimonia funebre in suo suffragio è programmata nei prossimi giorni anche a Gallarate.