Ospedale unico, il sì del Pd di Busto non stupisce il circolo di Gallarate. «Vogliamo essere propositivi» 

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GALLARATE – «Vogliamo dare il nostro contributo affinché il nuovo ospedale unico, e più in generale l’offerta sanitaria territoriale, sia la migliore possibile». Non devono stupire, fa capire Margherita Silvestrini del Pd di Gallarate, le recenti dichiarazioni dei dem di Busto a favore della nuova struttura ospedaliera di Beata Giuliana. Non si tratta di una svolta, piuttosto di una presa di coscienza: il Pd, sia a Gallarate che a Busto, ha perso le elezioni lo scorso ottobre. Per giunta, Regione Lombardia sembra aver impresso finalmente l’acceleratore verso la progettazione esecutiva dell’opera. Rimanere contrari a prescindere, dunque, secondo il centrosinistra sarebbe inutile e non darebbe un servizio utile alla collettività. Dunque il nuovo obiettivo è «offrire un contributo propositivo nell’attuale scenario». 

Documento provinciale 

Il progetto, sottolinea Silvestrini, oltretutto è anche cambiato rispetto alla soluzione originaria che aveva visto il Pd schierarsi apertamente per il “no”. Ora la posizione si evolve con un documento unitario provinciale che è in fase di stesura. E’ un lavoro di sintesi a cui stanno partecipando i diversi circoli territoriali, di Busto, Gallarate e dei Comuni limitrofi. Sarà composta da una parte in cui si evidenzierà  «massima attenzione al nuovo ospedale unico dedicato agli acuti» e da una seconda dedicata «alla salvaguardia della medicina territoriale con strutture e servizi adeguati per i subacuti, i lungodegenti, i cronici e le prestazioni ambulatoriali».

Visioni diverse 

Su questa parte, strettamente correlata al riutilizzo degli attuali ospedali, «si nicchia», sottolinea Silvestrini. «Abbiamo formulato dei quesiti ad Asst Valle Olona a cui non abbiamo ancora ricevuto risposta, anche perché ci sono delle incongruenze nei documenti di Regione Lombardia sulla realizzazione degli ospedali e delle case di comunità a Gallarate». Con sfumature diverse, dunque, Pd di Busto e Gallarate sembrano viaggiare su una posizione unitaria condivisa. Soltanto su un aspetto la visione diverge in modo netto. «Noi insistiamo – conclude Silvestrini – affinché l’Accordo di Programma sul nuovo ospedale sia vincolato agli Accordi di programma sulle due attuali strutture. Perché il rischio che finisca come Legnano (con il vecchio ospedale in centro abbandonato, ndr) è dietro l’angolo. E’ un timore che qui a Gallarate è condiviso da tutte le forze politiche. Noi lo diciamo da sempre». 

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