Gallarate, FdI avvisa il centrodestra: «Se a Busto divisi, Cassani scelga: o noi o FI»

Cassani in una recente visita al gazebo di Fratelli dItalia a Gallarate

GALLARATE – «Accettazione con riserva». Fratelli d’Italia è pronta a sottoscrivere il programma elettorale del centrodestra a Gallarate e ad ufficializzare il suo pieno sostegno alla ricandidatura di Andrea Cassani, ma con l’incognita della situazione di Busto. «Se Farioli e Forza Italia non rientrano a Busto Arsizio – il ragionamento che i vertici del partito di Giorgia Meloni faranno alla Lega e al sindaco Cassani – per Fratelli d’Italia rimane naturale continuare a sostenere Cassani, ma non potremmo stare in una coalizione dove c’è Forza Italia». Insomma, toccherebbe a quel punto alla Lega compiere una scelta di campo: o con FdI o con gli azzurri, perché nel centrodestra non ci sarebbe spazio per tutt’e due.

L’incognita Busto

Il retroscena sta circolando nei palazzi della politica gallaratese, alla vigilia della presentazione della coalizione, in programma domani sera, 30 luglio, immediatamente dopo l’inaugurazione della piazza della stazione. In seguito al diktat di Ignazio La Russa, intervenuto all’inaugurazione della nuova sede di Fratelli d’Italia in viale Milano, la “quadra” provinciale sul ricompattamento del centrodestra nelle grandi città che vanno al voto ancora non è arrivata. O meglio, i “Fratelli” hanno fatto filtrare la loro disponibilità a fare un passo indietro a Caronno Pertusella, in favore di un candidato sindaco in quota Forza Italia, e a risolvere la controversa questione della Lista Antonelli a Busto, con la rinuncia ormai conclamata a candidature di esponenti con tessere di partito (di FI) in tasca, ma allo stato attuale Gigi Farioli è ancora pienamente in campo come candidato contrapposto al “meloniano” Emanuele Antonelli alla guida di una lista liberal-popolare con il simbolo del partito di Silvio Berlusconi. «Ora non ci sono più scusanti, Forza Italia a Busto deve rientrare o disconoscere Farioli» ribadiscono fonti provinciali di FdI, che vivrebbero la mancata marcia indietro anche come una sorta di affronto al loro presidente nazionale, che si è esposto con parole molto chiare sulla questione.

Il pallino nelle mani di Cassani

Così finché l’incognita Busto non si definisce – questo in soldoni il messaggio che Fratelli d’Italia a Gallarate recapiterà agli alleati del centrodestra – rimarrà la riserva anche su Gallarate. Anche se i “Fratelli” si dicono pronti a mettere la loro firma sul programma di coalizione, a cui hanno dato il loro contributo, per la riconferma di Andrea Cassani come sindaco. «Nulla contro il gruppo di Forza Italia di Gallarate, ma non esiste che Busto possa essere derubricata come una questione locale» la spiegazione che verrà data agli alleati, da quanto si apprende. Pertanto, se Forza Italia seguiterà a rimanere fuori dal centrodestra a Busto, si creerà un effetto domino che travolgerà la coalizione anche nelle altre città in cui il centrodestra corre unito. Gallarate, come detto, ma anche Varese e persino Castellanza, fresca di presentazione del candidato leghista sostenuto da tutto il centrodestra. A quel punto, questa la linea di Fratelli d’Italia a Gallarate, il pallino sarebbe nelle mani del sindaco Cassani. Starebbe a lui, e alla Lega, adoperarsi per la riunificazione provinciale della coalizione oppure, nel caso questa circostanza non si verificasse, scegliere se mantenere in piedi l’alleanza con Fratelli d’Italia, che non sarebbe più disposta a marciare insieme a a Forza Italia. Di fatto, buttando a mare gli azzurri in tutte le maggiori città che vanno al voto in ottobre in provincia di Varese.

Caliendo dà i 7 giorni a Fratelli d’Italia: «Rispettino gli accordi». Farioli col cerino in mano

gallarate fratelli d’italia cassani – MALPENSA24