Al Maga di Gallarate l’intervista ai finalisti del Premio Chiara. Ora la mostra con Missoni

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GALLARATE – Antonio Franchini, Carlo Lucarelli e Bianca Pitzorno. Sono i tre finalisti del 23esimo Premio Chiara, il riconoscimento letterario italiano intitolato allo scrittore Piero Chiara. Gli autori verranno intervistati al Museo Maga di Gallarate dall‘assessore alla Cultura, Massimo Palazzi. Si tratta di un evento che rientra nella nota rassegna culturale Duemilalibri ospitata nella Città dei Due Galli, quest’anno giunto alla sua 22esima edizione e in programma dal 22 al 31 ottobre. Nel frattempo è stata inaugurata ieri, 15 ottobre, la mostra “The wall between us” degli artisti Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini. Ora la nuova esposizione “Intrecci. Maga e Missoni per l’arte e l’educazione”, che verrà presentata il 20 ottobre nella sala Arazzi.

I libri e l’intervista

L’appuntamento al museo di via De Magri per l’intervista è in agenda per domani, 17 ottobre, alle 10.30. Per l’occasione verranno presentati i tre finalisti e le relative opere. Che sono: “Il vecchio lottatore. E altri racconti post emingueiani” di Antonio Farnchini, “L’incredibile, prima di colazione. Strane storie per cominciare bene la giornata” di Carlo Lucarelli e “Sortilegi” di Bianca Pitzorno.
Il Premio Chiara, che prende il nome proprio dal noto scrittore Piero Chiara è stato fondato a Varese, nel 1989. A istituirlo fu l’allora assessore alla Cultura della Città Giardino, Antonio De Feo, con l’obiettivo di creare una rassegna culturale d’alto profilo per promuovere la città. Il premio si concentra sulla misura narrativa del racconto e organizza eventi culturali e concorsi creativi a partecipazione popolare.

The wall between us

Intanto, dopo l’inaugurazione, è partita The wall between us”, frutto di un lungo processo di ricerca che Mocellin e Pellegrini portano avanti da molti anni. E che nel 2020 è stato vincitore dell’ottava edizione di Italian Council, il programma di promozione di arte contemporanea nel mondo della direzione generale creatività contemporanea del ministero della Cultura. L’opera nasce da una riflessione su alcune delle eredità più intricate della guerra fredda. E coinvolge comunità della diaspora asiatica e in particolare vietnamita in Europa e Nord America, interrogandosi al contempo sulla relazione personale degli artisti con le loro storie. I due analizzano la loro posizione di genitori adottivi italiani con una figlia e un figlio nati in Vietnam, riflettendo sull’intersezione tra appartenenza, parentela, storia, memoria, politiche identitarie, nonché sugli intrecci esistenti tra loro e i diversi movimenti di memoria che costellano Berlino, la città in cui vivono. Quello del muro di Berlino, o meglio del suo spettro, diviene così un’immagine ricorrente che è strumento narrativo da cui il loro racconto visivo si sviluppa. La mostra presenta anche la storia di un incontro con architetti e artisti – Van Bo Le Mentzel, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Hương Ngô e Hồng-Ân Trương, Jacqueline Hoàng Nguyễn, Thị Minh Huyền Nguyễn, Minh Đức Phạm, Minh Thắng Phạm, Danh Võ – con i quali Mocellin e Pellegrini dialogano negli spazi della mostra e cristallizzano alcune delle riflessioni sviluppate nel cammino di due anni di collaborazione, aprendo nuovi sentieri e traiettorie, e complicando le maglie della narrazione.

La mostra con Missoni

Ora l’attesa è per la nuova mostra “Intrecci. Maga e Missoni per l’arte e l’educazione” che verrà presentata mercoledì 20 ottobre alle 11.30, nella sala Arazzi Ottavio Missioni al Maga. Si tratta di un progetto educativo sostenuto dal noto museo gallaratese, dalla Maison Missoni e dalla Fondazione Ottavio e Rosita Missoni. All’evento saranno presenti anche il sindaco Andrea Cassani, il presidente Fondazione Ottavio e Rosita Missoni, Sandrina Bandera, e il vice Luca Missoni. Oltre al ceo Missoni, Livio Proli. Sarà poi presente anche Giuseppe Carcano, dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Varese.
L’accesso sarà consentito solo con il Green Pass e sulla pagina del museo, all’interno del notiziario “Arte&Cultura”, è possibile seguire la presentazione in diretta Facebook.

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