GALLARATE – Si chiamano Massimiliano De Cinque e Michele Cimino, ma nella zona di Gallarate e Malpensa tutti li conoscono come Digital Sherpa e Green Nerd. Il loro obiettivo è salvare i dispositivi elettronici (pc, tablet e smartphone) dall’obsolescenza programmata e donare loro una nuova vita. Anziché arrivare in discarica prima del tempo, li ricondizionano e poi li donano ad anziani che non possono permettersi un computer, a genitori che hanno bisogno di un supporto elettronico per i loro figli e in generale a chiunque abbia necessità senza troppe pretese di uno strumento per lavorare o da tenere in casa.
L’evento a Gallarate
Ieri mattina, 21 ottobre, in biblioteca a Gallarate Digital Sherpa e Green Nerd si sono messi a disposizione per tre ore per eseguire a chiunque ne avesse bisogno un check-up gratuito dei dispositivi, fornendo una consulenza sulla possibilità di contrastarne l’obsolescenza programmata. Un concetto che per i pc si traduce spesso nell’installazione di Linux. «In questo modo – spiegano i due “smanettoni” si scoprirà che tale obsolescenza è fittizia e funzionale semplicemente alle esigenze dell’industria: vendere più software e più computer». Secondo loro, con questo sistema operativo e il ricambio di qualche semplice pezzo dell’hardware, «un fisso a torre può tranquillamente durare anche 15 anni, mentre con i portatili abbiamo qualche limitazione che ne riduce la sua vita media». Per i tablet e gli smartphone invece, abilmente programmati per avere un ciclo di vita medio-breve, «purtroppo non si può fare quasi nulla».
I computer in Guinea Bissau
L’evento di ieri, a cui ha partecipato anche l’assessore ai Servizi sociali, Chiara Allai, ha avuto anche uno scopo benefico. I Pc utilizzati durante la mattinata, organizzata con la Banca del Tempo presieduta da Giorgia Gionchetta, sono stati donati al termine agli “Amici della Guinea Bissau”. Verranno portati in Africa, in una delle zone più povere del continente, e utilizzati per una delle loro missioni a sostegno delle popolazioni locali.