GALLARATE – «Un sindaco dovrebbe ascoltare ed essere contento quando i cittadini o le associazioni fanno proposte, magari raccogliendo firme per sollecitare soluzioni in modo costruttivo». Invece a Gallarate, sostiene il gruppo consigliare del Partito democratico, succede che «Andrea Cassani nella sua rubrica Instagram parla di petizioni “a cazzo”» e che «dopo 8 anni in cui non ha fatto niente per rallentare la velocità dei veicoli se la prende con chi chiede sicurezza per tutti sulle strade».
Un incidente al giorno
Il riferimento va naturalmente alla raccolta firme promossa da Fiab e Legambiente a sostegno di interventi per la mobilità dolce. Una iniziativa che il Pd sostiene apertamente: «A Gallarate si verifica un incidente stradale al giorno, basta vedere le rassegne stampa, e il fatto che tanti cittadini firmino una petizione per chiedere interventi per la sicurezza dovrebbe dare al sindaco un impulso positivo a prendere provvedimenti, forte del consenso dei cittadini». E invece il sindaco «confonde le associazioni, le definisce partiti politici malcelati che: “Un po’ fanno demagogia e un po’ fanno i furbetti”. In modo assurdo vede le realtà associative e i cittadini come nemiche da bollare, classificare, schedare, incapace di qualsiasi dialogo».
La solidarietà del Pd
Conclude la nota del Pd: «Riteniamo che questo atteggiamento del sindaco offenda la nostra città e, soprattutto, tutti i cittadini e le associazioni che spendono il loro tempo per migliorare Gallarate, a cui va tutta la nostra solidarietà per il vergognoso attacco subito dal cosiddetto “primo cittadino».