GALLARATE – Slitta di almeno due settimane l’assegnazione della piscina Moriggia, inizialmente prevista per oggi. A renderlo noto è Maurizio Zenoni, amministratore unico di Amsc, l’azienda municipalizzata di Gallarate: «Gli operatori che hanno formulato un’offerta valida per la gestione dell’impianto natatorio, seppur secondo diverse modalità, richiedono una compartecipazione dell’azienda ai costi di gestione. Per non penalizzare i soggetti che si erano proposti, facendo anche dei sopralluoghi in piscina, e non hanno avuto la possibilità di fare offerte che comprendessero un contributo pubblico, in quanto tale ipotesi non era esplicitata nel bando, si ritiene necessario invitare i soggetti a presentare offerte tenendo conto della possibilità di richiedere una compartecipazione di Amsc alla gestione».
Piscine in difficoltà
Zenoni sottolinea che si tratta di una procedura obbligatoria che richiederà ancora un paio di settimane per arrivare ad assegnare l’impianto, «qualora lo sforzo economico richiesto all’azienda e quindi alla cittadinanza sia ritenuto sostenibile». E aggiunge: «Purtroppo l’emergenza Covid sta penalizzando gli impianti sportivi e soprattutto quelli natatori tant’è che oltre la metà delle piscine non ho ancora riaperto e quelle che sono state riaperte da alcune settimane stanno attraversando difficoltà economiche derivanti dal basso afflusso di cittadini, non solo per le norme sul distanziamento sociale ma anche e soprattutto perché i cittadini sono ancora un po’ spaventati dal coronavirus». È evidente come le difficoltà di un impianto avviato siano infinitamente inferiori a quelle di un impianto in cerca di un gestore: «Ci sono maggiori difficoltà anche in virtù delle incertezze legate all’emergenza sanitaria e a una situazione critica che aumenta a dismisura i costi gestionali limitando gli introiti, soprattutto laddove si chieda ai gestori di applicare prezzi calmierati per i cittadini».
Mi assumo la responsabilità
Zenoni non dimentica che durante l’ultima Commissione congiunta Bilancio-Lavori pubblici ipotizzava la ripresa dell’attività alla Moriggia per la metà di luglio, ma su un punto non transige: «Gestendo un’azienda pubblica non possiamo permetterci di sperperare risorse pubbliche solo per l’urgenza di aprire la piscina. Un mesetto fa avevo ipotizzato la riapertura dell’impianto per il 15 luglio ma oggi sono a chiedere ancora qualche settimana per poter garantire le migliori condizioni possibili». La sua decisione, rende noto, è stata comunicata questa mattina al sindaco Andrea Cassani. «Da mesi chiede che venga riaperto l’impianto, e a lui ho assicurato il massimo impegno affinché nel minor tempo possibile si possa arrivare alla riapertura della piscina ma soprattutto all’individuazione di un soggetto serio che possa proporre un progetto di riqualificazione dell’impianto. Mi assumo la responsabilità di far aspettare qualche settimana in più per la riapertura della piscina con la consapevolezza che tale lasso temporale è utile a individuare il miglior soggetto possibile per il futuro dell’impianto».
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