Gorla Maggiore, Zappamiglio vs Colombo: una poltrona e un’intervista per due

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GORLA MAGGIORE – Dopo settimane di polemiche, scontri e frecciatine, il sindaco uscente di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio e la sfidante Rita Colombo rispondono alle domande di Malpensa24. Se da un lato Zappamiglio si dice contento della campagna elettorale, la candidata Colombo storce il naso. «Mi ricordavo una politica diversa, con meno bassezze», dice riferendosi ad alcuni attacchi di Fare Comune.

Dall’alto lato però, il primo cittadino è irremovibile: «Non commento sugli avversari, ci concentriamo sul nostro programma». E se le due liste prevedono dei bilanci completamente diversi, Fare Comune vuole investire 5 milioni e mezzo di euro e Qui Progetto Gorla 3 milioni e mezzo, su una cosa si trovano d’accordo: «bisogna ascoltare i cittadini».

La doppia intervista

Perché ha scelto di candidarsi?

Zappamiglio: «Perché c’è tanto da fare in paese e io ho una visione. Si tratta di Gorla 2030. Voglio costruire un percorso, mettendo delle solide fondamenta affinché possiamo creare un futuro più coeso, innovativo e dove le persone possano vivere meglio».

Colombo: «Ciò che mi ha convinto è stato l’entusiasmo e la novità del gruppo Qui Progetto Gorla. Chiedendomi di guidarli, mi hanno trasmesso la loro forza e la voglia di rinnovare il nostro paese».

Cosa vorrebbe cambiare di Gorla Maggiore? 

Zappamiglio: «A me Gorla piace molto e mi ha dato tanto. Quindi è difficile dire cosa vorrei cambiare. Forse punterei su un’innovazione delle scuole, come la scuola media, in un’ottica di eccellenza e innovazione».

Colombo: «Vorrei ritrovare la solidarietà, l’unione e la partecipazione di una volta. Sogno un paese nel quale i cittadini possano essere i veri protagonisti e non subire le decisioni di chi amministra».

Quale elemento le sta più a cuore del suo programma? 

Zappamiglio: «Il polo sport e divertimento, perché Gorla ne ha davvero bisogno, soprattutto per i ragazzi. Vogliamo educare i nostri giovani e farli parte attiva della comunità e il modo migliore per attrarli è proprio tramite lo sport»

Colombo: «La logica che sta dietro la nostra visione. Vogliamo valorizzare quello che già c’è, portandolo in forma più moderna e smart. Più a dimensione nel cittadino, farlo sentire parte attiva della comunità»

Quanti soldi prevede di spendere nei prossimi cinque anni? 

Zappamiglio: «Abbiamo un quadro economico degli interventi che prevede investimenti per 5,5 milioni di euro in 5 anni. Un piano ambizioso, che noi possiamo realizzare».

Colombo: «Abbiamo fatto una stima sui lavori pubblici che intraprenderemo, perché ci sono tante cose da sistemare. Abbiamo previsto 3 milioni e mezzo di euro e penso che sia una cifra sostenibile. Ovviamente senza contare i bandi regionali e della Fondazione Cariplo ai quali vogliamo accedere. Gorla ha già un patrimonio importante».

Come vede Gorla Maggiore tra cinque anni? 

Zappamiglio: «La vedo come la stella polare della Valle Olona. Un polo di attrazione, ma anche un promotore per creare delle relazioni con i comuni limitrofi».

Colombo: «Dipenderà da chi potrà entrare a Palazzo Terzaghi. Sicuramente se verremo scelti noi ci sarà il polo socio-sanitario, così come quello culturale con la biblioteca del co-working e sportivo. Sarà una Gorla vivace e vissuta. Poi chiaramente ci sono sogni che richiederanno più tempo, come quello del borgo. Ma è necessario avere una prospettiva a lungo termine».

Quali caratteristiche deve avere un buon sindaco?

Zappamiglio: «Essere in grado di ascoltare i bisogni della gente e saper sorridere».

Colombo: «Ascoltare la gente, essere razionale e sincero. Se si può dire di sì lo si dice, ma non bisogna illudere la gente. I gorlesi non sono sciocchi e sanno cogliere la sincerità di chi governa».

Cosa ne pensa dell’avversario? Un punto di forza e di debolezza?

Zappamiglio: «Noi stiamo pensando alla nostra campagna elettorale».

Colombo: «Penso che Zappamiglio sia mediaticamente molto bravo. Certo, è un’arma a doppio taglio, perché questa potenza mediatica può non piacere e infastidire le persone».

Come le è sembrata la campagna elettorale? 

Zappamiglio: «Mi è piaciuta molto. Per me è la quarta, ma è stata moto bella perché ho potuto toccare con mano il desiderio di tante persone e incontrare tanti amici. Ciò che ci rafforza è proprio il fatto di essere una squadra solida».

Colombo: «Non mi è piaciuta molto, perché noi l’abbiamo impostata sul nostro programma e sulla condivisione con le persone. Ma certe uscite pubbliche degli avversari non mi sono piaciute. Io ricordavo una politica diversa».

Si descriva in tre parole. 

Zappamiglio: «Simpatico, generoso e appassionato».

Colombo: «Sono una “capatosta”. Me lo dicono tutti, perché quando credo in qualcosa sono molto determinata, nonostante difficoltà e derisioni. E ne ho vissute molte nella mia vita. Questo mi porta alla seconda caratteristica, ovvero che ho le spalle larghe. E infine sono fiduciosa, perché credo sempre nelle persone, non penso mai ai secondi fini».

 

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