CASORATE SEMPIONE – «Dispiace per la positività, ma sono schifata da questo tentativo di paragonarsi a chi ha passato giorni e notti in corsia a curare, con il rischio di ammalarsi e di contagiare i propri cari». Col piede di guerra la capogruppo di minoranza a Casorate Sempione, Martina Grasso, che questa volta si definisce «furiosa» con il primo cittadino Dimitri Cassani. Due giorni fa il sindaco ha annunciato di essere positivo al Covid. Scriveva così: «Quando passi 9 mesi in prima linea a combattere la pandemia, la possibilità di contagio aumenta in modo esponenziale. E così è stato». Una frase che la capogruppo di Casorate Aperta proprio non ha mandato giù: «Come fa a mettersi sullo stesso piano delle persone che rischiano in prima persona per contrastare la crisi sanitaria?». E senza girarci troppo intorno: «Mi auguro guarisca, come tutti i contagiati. Ma così è solo protagonismo».
«È incredibilmente offensivo»
Nulla a che vedere con la condizione di salute di Cassani. Anzi, «spero si riprenda in fretta», ha sottolineato Grasso. Ma, per la capogruppo d’opposizione, alcune dichiarazioni del sindaco stonano con la realtà dei fatti. «Di persone che sono state in prima linea ne conosco davvero: infermieri, medici, cassieri di supermercato. Gente che per il bene degli altri doveva stare fuori casa a lavorare. Non al pc o al telefono», spiega. «È incredibilmente offensivo verso chi, davvero, è da mesi che affronta continuamente rischi di contagio». E, in modo chiaro, aggiunge: «È una questione di rispetto verso chi ha lavorato (forse vanamente) anche per gente così».
Foto di gruppo
Non solo. Un’altra dichiarazione del primo cittadino ha fatto storcere il naso. Cassani, come specifica nel post su Facebook con cui ha dato la notizia del contagio, sostiene di aver sempre indossato la mascherina, di aver misurato la temperatura, igienizzato le mani e mantenuto il distanziamento di un metro. Secondo Grasso le cose non sono andate proprio così, visto che «quest’estate faceva foto di gruppo senza mascherina».
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