Il Giro d’Italia brilla con il tricolore di Filippo Zana che vince a Val di Zoldo

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VAL DI ZOLDO – Brilla il tricolore sul traguardo di Val di Zoldo, brilla grazie a Filippo Zana che vince una tappa bellissima, dominando il testa a testa in volata con Thibaut Pinot. I due sono stati tra i protagonisti della fuga di giornata, partita con il benestare della maglia rosa. E a proposito di big, se al Bondone aveva perso quacosa Roglic, oggi è toccato ad Almeida pagare 21 secondi di distacco nei confronti dello sloveno, che lo ha superato in classifica generale, e di Thomas, sempre fasciato dalla maglia rosa.

LA CORSA. Dopo aver festeggiato il compleanno di Geraint Thomas e Alex Baudin, la carovana rosa ha preso il via da Oderzo senza Bonifazio e Luca Covili costretti alla resa da bronchite e problemi gastrointestinali.  Il via ufficiale poco dopo le 11.30 e per i primi trentacinque chilometri a caratterizzare il diciottesimo capitolo della corsa rosa 2023 sono stati ritmo sostenuto, scatti continui in testa al gruppo e grossa selezione in coda.

La fuga ha preso corpo ai piedi della prima salita di giornata, quella verso Passo della Crosetta quando si sono portati al comando Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team), Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Marco Frigo (Israel – Premier Tech), Derek Gee (Israel – Premier Tech) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla). Allo scollinamento al primo traguardo per scalatori Thibaut Pinot ha anticipato Marco Frigo e Aurélien Paret-Peintre.

A fondo valle al quintetto di testa si sono accodati Warren Barguil (Team Arkéa Samsic) e Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team), formando così il drappello di sette fuggitivi che, lavorando di comune accordo, si è portato verso il secondo GPM di Pieve d’Alpago in cui a primeggiare è stato ancora una volta Pinot, miglior piazzato in Generale nel drappello dei fuggitivi

Il vantaggio per gli attaccanti è lievitato nel lungo tratto di falso piano verso Pieve di Cadore; al traguardo volante che assegnava punti per la speciale classifica Derek Gee si è imposto davanti al transalpino  Warren Barguil. Quando mancavano quaranta chilometri al traguardo il gruppo di Thomas era segnalato a 5’50” dagli attaccanti.

Pinot intanto ha fatto incetta di punti ai GPM e ha così strappato la maglia azzurra a Ben Healy, andato in difficoltà fin dall’inizio della tappa. Nel gruppo della maglia rosa, a fare l’andatura si sono alternate la INEOS Grenadiers e la UAE team Emirates, in particolare i gregari di Thomas hanno fatto una grande selezione.

All’inizio della salita di Coi, davanti sono rimasti Zana e Pinot, dietro, nel gruppo maglia rosa l’accelerazione di Roglic con Kuss mentre Joao Almedia è andato subito in difficoltà: solo Thomas e Dunbar sono rimasti davanti con i Jumbo. Grande fatica anche per Caruso che ha perso le ruote del trenino di Almeida, che è stato aiutato da uno splendido Jay Vine.

Intanto davanti Zana sfoderava la volata della vita per battere Pinot…

Domani si va da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo: 182 chilometri per un dislivello di 5400 metri!

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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