SAMARATE – Corre veloce verso il traguardo il sogno del museo e scuola della moto di Samarate: la location è già stata scelta, sono i 6mila metri quadrati di capannoni della ex Gloria Artec di via Verdi 54 a Samarate, lungo la strada provinciale 341 appena fuori dal centro città. Il 21 marzo gli spazi da allestire verranno svelati pubblicamente dal comitato promotore e dai sindaci che hanno aderito al progetto (i nove Comuni del CUV, più Besnate, Sesto Calende e Vergiate), mentre nel weekend del 28 e 29 marzo è in programma il primo evento ufficiale organizzato dal comitato, una mostra intitolata “Generazione a due tempi“, dedicata all’epopea dei mitici “cinquantini” dei ragazzi dagli anni ’70 ad oggi.
Il sogno
La scelta della location, concessa dalla proprietà con la formula del comodato d’uso gratuito in prospettiva di una futura acquisizione quando la Fondazione che gestirà il museo sarà costituita, porta con sé il nome definitivo del museo: Artec Moto (Arte e Tecnologia). Il sogno era stato presentato dal comitato promotore lo scorso settembre a Villa Montevecchio, alla presenza dei primi sindaci che avevano aderito all’iniziativa, nata sul modello di condivisione territoriale che aveva dato vita a Volandia. Qui la differenza messa subito in chiaro dai promotori era nell’idea non solo di «un museo non statico, ma vivo», ma anche «che si dovrà fondare sulla presenza di attività economiche che si autofinanziano e che creano indotto per il territorio».
I prossimi passi
I capannoni della Gloria Artec sono stati preferiti a quelli, simbolicamente più suggestivi ma ridotti in condizioni decisamente peggiori, della ex MV di via Adriatico. Serviranno circa tre milioni di euro per realizzare il progetto completo. Nel primo schema messo a punto dai promotori si prevedono un bistrot a tema, una biblioteca-bookshop, un auditorium, una scuola motori che possa offrire percorsi post-diploma nell’ambito del motociclismo, con garage e sala restauro, la casa dei motoclub e uno showroom di accessori per le moto, oltre alla parte più propriamente museale, costituita da un’esposizione di moto storiche e da un museo interattivo.
