Il Palio di Legnano riduce la squalifica a vita a Pusceddu: torna in “sella” dal 2022

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LEGNANOValter Pusceddu (nella foto) potrà tornare a correre il Palio. I Magistrati Lorenzo Radice, Giuseppe La Rocca e Gianfranco Bononi hanno comunicato oggi, mercoledì 25 agosto, di aver rivisto la squalifica a vita del fantino comminata a seguito dei fatti verificatisi nel Palio di Legnano del 2013, dopo la richiesta di revoca presentata lo scorso dicembre. I Magistrati del Palio di Legnano hanno deciso di ridurre la sanzione comminata nei confronti di Pusceddu, detto Bighino, a una squalifica di 10 anni a decorrere dal giugno 2013 e dunque fino al giugno 2023; inoltre, alla luce della buona condotta tenuta in questi anni, si è concessa una sospensione condizionale a partire dal 21 dicembre 2021.

Decisivi il tempo e la buona condotta

Il provvedimento consente quindi a Pusceddu, nato a Genova 40 anni fa ma di origini sarde, di riprendere a montare al Palio di Legnano dall’edizione del 2022 a condizione che non commetta violazioni al regolamento vigente e non reiteri la condotta tenuta nel 2013. Allora il fantino, che correva per la Contrada La Flora, fu squalificato a vita in seguito alla rissa ai box con il rivale Andrea Coghe, portacolori di San Martino, che rimase ferito al volto in maniera tale da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso in ospedale.

Le motivazioni alla base della riduzione della pena prendono in considerazione il tempo trascorso dai fatti e il venir meno delle ostilità e dei contrasti, il comportamento positivo tenuto in questi anni verso il mondo del Palio e la condotta tenuta dal 2014 a oggi dai reggenti della contrada la Flora e dai loro rappresentanti nell’ambito della corsa.

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