Il PD di Castellanza: «Ancora in 3500 senza medico. E l’ambulatorio riduce gli orari»

La raccolta firme del PD di Castellanza al mercato

CASTELLANZA – «Ancora 3500 cittadini castellanzesi senza medico e ai sostituti in via Roma viene dimezzato l’orario. Le risposte di ATS e ASST sono inaccettabili». II PD di Castellanza non molla la presa sul caso dei medici di medicina generale, dopo che le istituzioni sanitarie hanno risposto alla richiesta di incontro pubblico avanzata in seguito alla petizione che aveva raccolto 664 firme. E mercoledì 24 maggio anche i Dem castellanzesi saranno a manifestare sotto il palazzo della Regione.

«Nessuna soluzione»

«Nessuna disponibilità» da parte di ATS Insubria e ASST Valle Olona – secondo Alberto Dell’Acqua, segretario del PD di Castellanza – «solo un lungo scaricabarile di responsabilità su altri enti e la loro versione della storia, secondo cui tutto va bene». Anzi, addirittura annunciano che «riducendosi il numero di assistiti, ridurranno la presenza dei medici». Per i Dem non è una soluzione: «Chi è di turno si trova ad avere un bacino di utenza di 3500 pazienti e nessuno di questi è messo nelle condizioni di avere un rapporto continuativo con lo stesso medico che lo ha visitato in precedenza».

La nota del PD di Castellanza

Un mese fa abbiamo inoltrato una richiesta di incontro pubblico ad ATS Insubria e ASST Valle Olona perché venissero a spiegare cosa intendessero fare nei prossimi mesi per fronteggiare le mancanze della sanità sul nostro territorio. In realtà non hanno dato alcuna disponibilità, ma hanno inviato una semplice email.
Le risposte ricevute non sono state assolutamente accettabili: ci è stato fornito un elenco di cose che sono state fatte, male a nostro parere, nonché un lungo scaricabarile di responsabilità su altri enti. ATS e ASST raccontano la loro versione della storia, nella quale tutto va bene e non ci sono problemi, aggiungendo però una frase che chiarisce oggi il tipo di azione intrapresa, ovvero riducendosi il numero di assistiti, ridurranno la presenza dei medici.
Per noi resta chiaro un solo punto: i cittadini di Castellanza senza medico continuano ad essere migliaia (tremilacinquecento persone) e i giorni di attesa per le prescrizioni aumentano invece che diminuire: siamo arrivati a sette giorni. E come accennato, dai primi di maggio gli orari di servizio dei medici della struttura è stato dimezzato, chi è di turno si trova ad avere un bacino di utenza di tremilacinquecento pazienti e nessuno di questi è messo nelle condizioni di avere un rapporto continuativo con lo stesso medico che lo ha visitato in precedenza.
La sanità regionale è nel caos più totale, c’è disorganizzazione generalizzata e i medici che prestano servizio non vengono messi nelle giuste condizioni per lavorare in maniera più efficace e con compensi adeguati. È ormai evidente che servono strumenti normativi ulteriori per dare soluzioni che sblocchino questa situazione incresciosa, noi crediamo che ATS e ASST siano ampiamente titolati per scuotere la politica locale, regionale e nazionale affinché questi strumenti diventino effettivi. La cittadinanza è stufa di questi atteggiamenti passivi e per manifesteremo il nostro dissenso insieme a loro nella grande manifestazione che si terrà mercoledì 24 maggio alle 17 fuori dal Palazzo della Regione a Milano.

Alberto Dell’Acqua
Segretario Circolo PD Castellanza

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