Il presidente Patrizia Testa: «La mia Pro Patria un modello in campo e fuori»

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LONATE POZZOLO – I play off a portata di mano, ma prima ancora la salvezza già messa in tasca. Perché Patrizia Testa, presidente della Pro Patria e ospite nella puntata di Malpensa24 web Tv, è così: trambusto nel cuore (biancoblu), ma manifestazione moderata della gioia. In una parola concreta, come l’edizione odierna della Pro Patria, che subisce gol a gocce e incassa punti così da mettere in fila un passo da promozione.

La stagione perfetta

«La stagione perfetta? – dice Patrizia Testa – non lo nego, mi piacerebbe che potesse accadere un miracolo allo Speroni a fine stagione. Vorrebbe dire Serie B». Certo è il sogno di un presidente che in sei anni ha costruito una società modello in campo e fuori. Scegliendo le persone giuste al posto giusto. Come la coppia Javorcic (allenatore) – Turotti (direttore sportivo), confermatissimi «fino a quando non vorranno volare alto. Mi fido e mi piacerebbe continuare a lavorare a lungo con loro. Bravi a scegliere i giocatori, nel rispetto del budget e dei programmi della società e nel far crescere i giovani e la squadra».

La Pro non è in svendita

Certo la Pro Patria di Patrizia Testa è una bella eccezione in un calcio dove troppo spesso contano i soldi, ma non sempre vincono gli spendaccioni. E a Busto la filosofia è fare il passo quanto è lunga la gamba. «Anche se – dice Patrizia Testa – in questi anni ci sono state persone che hanno manifestato interesse per la Pro Patria. Ma i discorsi sono rimasti tali. La Pro Patria non è svendita, per me è un affetto carissimo e non voglio certo che finisca nelle mani di chi nel calcio oggi è qui e domani è da un’altra parte».

Arriva il sintetico allo Speroni

Croce e delizia della Pro Patria. I giovani delizia, i campi che mancano e servirebbero per riportare “a casa” il settore giovanile, la croce. Ma anche i rapporti non sempre idilliaci con l’amministrazione comunale. «Che però sono migliorati». Tanto che, rivela il presidente, allo Speroni potrebbe anche arrivare il manto in sintetico. «C’è un discorso aperto, ma io non sono abituata a comandare in casa d’altri. Si è vero, so che il Comune si sta muovendo in tal senso. Vedremo». L’intervista è stata realizzata da Andrea Della Bella.

L’intervista