In 400 per due posti da bibliotecario: pieno di candidati ai concorsi pubblici a Busto

BUSTO ARSIZIO – In 400 per due posti da bibliotecario, in 150 per un posto da impiegato. Tutti vogliono il “posto fisso” in Comune, e i concorsi pubblici riscuotono numeri record di candidature. Ma non c’è più il problema di trovare una sede capiente per le prove scritte, visto che dopo il Covid la prima fase delle selezioni si possono svolgere online. «Grazie ai concorsi – sottolinea l’assessore al personale Mario Cislaghi – avremo le graduatorie in cui pescare il personale anche in futuro».

La caccia al posto in Comune

Non è la prima volta che si registra un boom di iscrizioni ad un concorso pubblico a Busto. Per quello della biblioteca è ancora in corso la scrematura delle domande, mentre per quello da impiegato amministrativo di categoria C sono stati ammessi in 151 su 156. Da quest’estate sono diversi i concorsi avviati, tra cui quelli per due posti di impiegato tecnico C e due posti per incarichi direttivi di categoria D (uno amministrativo e uno tecnico), oltre al dirigente dei lavori pubblici. Presto arriveranno anche i concorsi per gli assistenti sociali e gli agenti di polizia locale, oltre al comandante della Polizia locale.

«Solo turnover»

«Stiamo cercando di fare tutti i concorsi che possiamo, una scelta lungimirante della dirigente che l’anno prossimo ci consentirà di avere le graduatorie da cui pescare – spiega l’assessore Cislaghi – il problema è che malgrado i nostri sforzi, a livello nazionale permane il blocco delle assunzioni, il che ci permette solo di fare turnover, sostituendo il personale che va in pensione, anche se siamo un Comune virtuoso con i conti a posto».

«Eclatante ma non sorprendente»

«È certamente un numero eclatante, ma non sorprendente – commenta la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli – l’investimento nella nostra biblioteca civica, negli ultimi anni, in concomitanza anche con la nuova dirigenza, le ha consentito di fare un ulteriore, grande salto di qualità, avvicinandosi sempre più a quell’ideale di luogo eterogeneo di cultura, pronta ad accogliere tutti, incontrando le diverse inclinazioni, agorà di incontro e confronto non esclusivamente attorno al prodotto “libro”, che resta comunque ed evidentemente il protagonista».

Gli investimenti

La biblioteca “Roggia”, rimarca Maffioli, è oggi «una realtà viva e moderna, che sta raccogliendo diversi riconoscimenti e plausi anche da fuori città. A ciò si aggiunge il percorso di portare i servizi ancora più vicino alla gente. Un impegno che sta dando riscontri positivi e frutti concreti in termini di presenze e che conforta anche pensando alla ricaduta anche sociale. Tutto questo, e altro ancora a cui stiamo lavorando, necessita giocoforza di personale qualificato ed è per questo che stiamo investendo per rafforzare ulteriormente una squadra capace e motivata».

busto arsizio concorso bibliotecario – MALPENSA24