In carcere “Kojak” e un altro spacciatore di Legnano condannati a pene severe

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LEGNANO – I Carabinieri della Compagnia di Legnano hanno dato esecuzione oggi, mercoledì 7 febbraio, a due ordini di carcerazione per condanna definitiva nei confronti di due “re” locali dello spaccio. Massimiliano Schirato, di 51 anni, e Christian Ogana, 37enne, detto “Kojak”, entrambi di Legnano, sono stati condannati rispettivamente a 5 anni e 10 mesi e a 7 anni di reclusione – pene appena inferiori a quelle comminate in primo grado – per i reati commessi nel 2019 sul territorio del Legnanese e non solo, dove misero in piedi una rete di spaccio capace di far fruttare loro centinaia di migliaia di euro, grazie agli ingenti quantitativi di stupefacente, in particolare cocaina, che detenevano.

Giro d’affari a cinque zeri

Quando furono arrestati in seguito a una indagine del nucleo operativo dei Carabinieri di Legnano (operazione Boxes) furono trovati in possesso di ben 15 kg di droga e 330.000 euro in contanti. La loro rete comprendeva, oltre a Legnano, Villa Cortese, Samarate, Busto Arsizio dove vennero contestati loro numerosissimi episodi legati alla vendita di droga, con ripetuti sequestri. Per questo, oltre che per concorso in spaccio sono stati condannati anche per la continuazione dei reati, il che spiega le pene elevate che li attendono.

I due, che in pratica avevano fatto dello spaccio la loro professione, sono ora in carcere. Uno è stato arrestato in caserma, dove aveva l’obbligo di firma, l’altro subito dopo a casa.

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