Insieme+ anima i quartieri “croccanti” di Busto. Con azioni contro le fragilità

BUSTO ARSIZIOA Sacconago e nell’anfiteatro (ex tensostruttura) di via Salgari ci saranno i burattini, sia laboratorio che spettacolo. In via Rossini a Beata Giuliana la palestra a cielo aperto con l’animazione sportiva. Nel parchetto di piazza Principessa Mafalda a Sacconago e i suoni e ritmi del mondo con l’animazione musicale. E manca ancora Sant’Anna con le attività in oratorio e nel parco Giotto. Stavolta sono i quartieri al centro del progetto “Insieme + a Busto è più bello”, un’iniziativa dell’assessorato all’istruzione e alle politiche giovanili, che ha ottenuto un finanziamento da 110mila euro nell’ambito del bando Estate+ di Regione Lombardia.

Il progetto

Il progetto nel complesso “cuba” 137mila euro, con una parte di cofinanziamento da parte del Comune. «Le attività, sociali, educative, di socialità, di supporto agli studenti a scuola, si svolgeranno fino al 30 marzo – annuncia l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana – l’attenzione è rivolta a un pubblico di fragilità, sociali, psicofisiche, economiche, e a zone meno coinvolte nelle attività sociali e ludiche della città. Come Sacconago, Beata Giuliana, Sant’Anna».

Quartieri al centro

Quartieri che Beatrice Masci, pedagogista della Cooperativa Davide, definisce “croccanti”, perché hanno un potenziale da valorizzare: «Hanno una forte identità, puntiamo a riportarli sempre più vicini al centro». Questa è la prima direttrice del progetto (“re-state in quartiere”), che vede protagonista la cooperativa “Il Villaggio in Città” con un’«animazione attraverso le arti – spiega Enza Schillaci – teatro, musica e colore». Il primo appuntamento è sabato 17 settembre, con laboratorio e spettacolo di burattini in piazza Chiesa Vecchia a Sacconago nell’ambito di “Sacconago in Piazza”. Domenica 16 ottobre, i burattini sbarcheranno nell’ex tensostruttura di via Salgari, che Schillaci ribattezza “anfiteatro metropolitano”, per una riappropriazione con l’aiuto dell’associazione “Liberi di Crescere” che ha sede proprio lì. Gli altri due appuntamenti sono il 15 ottobre nel giardino della scuola Fermi di via Rossini e il 22 ottobre nel parco di piazza Principessa Mafalda.

Luoghi vivi

«Una città non è solo strade e strutture, ma anche comunità – sintetizza Donati del CTA – è importante far sì che questi luoghi tornino ad essere vivi. E che la città torni ad essere comunità educante allargata. Coinvolta con la riappropriazione di spazi trascurati e incontrando famiglie che evidenziano bisogni nascosti in situazioni di fragilità, in sinergia congiunta tra privato sociale, amministrazione e comunità del territorio».

Le azioni nelle scuole

La seconda direttrice, “Ri-prendiamo la scuola”, prevede infatti «azioni nelle scuole primarie e secondarie con operatori che lavorano con i ragazzi», in un contesto post-Dad, ma anche «percorsi a supporto delle famiglie e dei minori al di fuori dalle aule scolastiche» all’interno del centro Ormenuove. Ci saranno poi attività per i più piccoli nella fascia 3-6 anni con le “Cascine sensoriali”, un percorso accompagnato da educatori per 250 bambini. Con “Il Villaggio in Città” e Davide saranno coinvolti anche CTA, Anffas e La Bussola di Merlino. Il progetto si completerà poi con la Settimana dell’Infanzia a novembre e con la Settimana della sicurezza e della socialità in rete a febbraio.

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