Inter Borussia Dortmund in Champions: domani i nerazzurri si giocano l’Europa

Lorenzo Conzatti 

Inter-Borussia Dortmund: il giallonero è di buon auspicio, entrambe le formazioni saranno orfane di pedine importanti.

Ritorna la Champions League, ma ritorna soprattutto l’Inter che respira nuovamente l’aria della massima competizione europea. L’avversario è un Borussia Dortmund che non sta attraversando un periodo di grande forma, ma che nonostante ciò, non si deve assolutamente sottovalutare. La squadra di Lucien Favre viene da tre pareggi consecutivi in Bundesliga e proprio per questo, cercherà sicuramente il riscatto in quel di San Siro. Una sfida importantissima per entrambe le squadre, il cui esito potrebbe rivelarsi decisivo per il passaggio del turno. I tedeschi sono in testa al girone a quota 4 punti, esattamente come il Barcellona: quindi evitare la sconfitta rappresenterebbe per loro un buonissimo traguardo. Anche nel caso di un pareggio, avrebbero poi il vantaggio di disputare il ritorno tra le mura del Signal Iduna Park, stadio indubbiamente difficile da espugnare. Discorso diverso per la formazione guidata da Antonio Conte (ferma al punticino conquistato nella partita interna contro lo Slavia Praga), che ha l’obbligo di vincere per non abbandonare prematuramente il sogno degli ottavi. I meneghini sono chiamati ad una prova di forza e maturità, in un match che sarà con tutta probabilità giocato a viso aperto e senza esclusione di colpi. La tensione è palpabile, e le lancette sono sincronizzate a mercoledì 23 ottobre alle ore 21, quando sussurri e spifferi lasceranno spazio al verdetto del campo.

Precedenti

L’Inter ha affrontato il Borussia Dortmund in due occasioni: nella semifinale di Coppa dei Campioni del 1963-64 e ai quarti della Coppa Uefa 1993-94. Nel primo caso l’andata si concluse con un pareggio in terra tedesca per 2 a 2, mentre il ritorno fu un brillante trionfo per 2 a 0, firmato da Mazzola e Jair. Nell’incrocio più recente, gli uomini di Marini vinsero per 3 a 1 in Germania, e la sconfitta per 2 a 1 tra le mura amiche non vanificò l’impresa. In entrambe le situazioni, il team milanese arrivò in fondo alla competizione, aggiudicandosi poi il trofeo. Per tale ragione, potremmo dire che nonostante l’innegabile complessità della doppia gara, il giallonero è storicamente di buon auspicio per le sorti nerazzurre.

Qui Inter

La truppa interista vuole lasciarsi alle spalle i k.o. contro Barcellona e Juventus, e aspira ad una vittoria che ristabilirebbe classifica, morale e fiducia. Delle assenze che potrebbero rivelarsi pesanti,  rendono però il tortuoso sentiero da percorrere ancora più in salita. Fermo ai box Danilo D’Ambrosio, che in Nazionale ha riportato una frattura della falange del quarto dito del piede destro. Il duttile difensore italiano, che stava mostrando affidabilità e concretezza nel ruolo di fluidificante, dovrebbe dare forfait almeno contro Dortmund e Parma. Si è operato da poco a Barcellona Alexis Sanchez, che sarà costretto ad uno stop di 2-3 mesi, a causa del grave infortunio alla caviglia rimediato affrontando la Colombia. L’attaccante cileno avrebbe potuto conferire estro ed imprevedibilità al reparto avanzato, grazie a tecnica, rapidità e visione di gioco. Una vera e propria sfortuna, considerando che “El Nino Maravilla” stava dando ottimi segnali di ripresa. Si sentirà più di tutte la mancanza di Stefano Sensi, che ha subito una ricaduta, quando pareva aver recuperato dall’elongazione che si era procurato nel confronto con i bianconeri. Il centrocampista di Urbino è stato il faro della mediana in questo avvio di stagione, mettendo a disposizione fosforo e piedi educati, che lo hanno reso protagonista assoluto nel cucire le trame di gioco. Non indifferente anche il suo apporto in fase offensiva, fino ad ora ha infatti segnato 3 reti e fornito 2 assist. Essere privi del fulcro della zona nevralgica del campo sarà un problema non da poco, al quale bisognerà sopperire con grande coesione e unità di intenti. Occorrerà una prestazione fatta di compattezza, carattere, intelligenza e spirito di sacrificio per ottenere i 3 punti.

Qui Borussia Dortmund

Come detto precedentemente, i gialloneri di Germania vogliono risollevarsi dopo tre pareggi non esaltanti nel campionato tedesco, che stanno alimentando qualche dubbio soprattutto riguardo alla solidità del reparto difensivo. Sono sei le reti subite nelle ultime 4 partite di Bundesliga, ed anche in casa dello Slavia Praga, la retroguardia si è dimostrata tutt’altro che impermeabile. Lo 0 a 2 maturato alla fine dei 90 minuti è parso un po’ bugiardo e fortuito, con i cechi che hanno sfiorato il gol in più di un’occasione. Difesa che deve ritrovare certezze dunque, e che sembra il punto debole da provare a colpire. Teoricamente recuperato il terzino sinistro Nico Schulz, lo stesso non si può dire del laterale destro Lukasz Piszczeck, nuovamente out in campionato. In dubbio anche il portiere Roman Burki, sostituito al 71esimo nella vittoria di misura contro il Moenchengladbach, per un problema al ginocchio. Rischia di dover rinunciare alla sfida anche Paco Alcacer, che continua ad allenarsi a parte dopo l’irritazione del tendine d’Achille risalente al 29 settembre. Il centravanti spagnolo era ultimamente in stato di grazia, avendo segnato 7 reti in nove apparizioni con la maglia del BVB. Oltre alle buoni doti realizzative, è anche in grado di rendersi pericoloso in altri modi, ad esempio sfruttando la sua abilità nell’uno contro uno e nel fornire passaggi insidiosi ai compagni. L’esclusione dell’ultima ora è quella di Marco Reus, non convocato per la sfida al Meazza a causa di un’improvvisa influenza. La sua velocità bruciante palla al piede, unita alle sue notevoli capacità balistiche, sarebbero potute essere una dolorosa spina nel fianco.  Nonostante queste possibili rinunce, l’attacco degli ospiti è un arco che dispone di molteplici frecce velenose. Gli spunti in campo aperto e nello stretto dell’enfant prodige Jadon Sancho, le fiammate improvvise di Julian Brandt, il tiro ed il dribbling di Thorgan Hazard, la fantasia di Mario Gotze. Tutte qualità che potrebbero far soffrire qualunque avversario, ma che promettono un match elettrizzante, da non perdere per nessun motivo.

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