La giunta di Legnano: «Su “Strade sicure” maggioranza unita, mozione sbagliata»

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LEGNANONessuna spaccatura o contraddizione della maggioranza sulla sicurezza a Legnano. La giunta replica oggi, martedì 4 ottobre, per voce del sindaco e del vicesindaco all’analisi del centrodestra su quanto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale al momento di discutere e votare la mozione presentata dalla Lega in materia di sicurezza. La mozione chiedeva di reintrodurre in città pattuglie dell’esercito nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”; la vicesindaco e assessore alla sicurezza, Anna Pavan, ha comunicato all’aula di essere favorevole alla proposta, ma subito dopo la mozione è stata bocciata dai gruppi consiliari che sostengono la giunta Radice.

Pavan: «Non è vero che sottovalutiamo la delinquenza»

«Spiace che sia stata percepita una scollatura nella maggioranza alla luce del voto contrario alla mozione presentata dalla Lega sul progetto “Strade sicure” – esordisce Pavan – ma ogni mozione deve essere votata nella sua interezza e, nella parte delle considerazioni, figurava una frase sulla sottovalutazione del fenomeno delinquenziale da parte dell’amministrazione comunale che risulta inaccettabile, così come in quella su via Carlo Porta, dove era evidenziata una non condivisibile considerazione sull’assenza di risposte da parte “delle autorità preposte”.

«Per questo, con il mio intervento, ho voluto esporre per l’ennesima volta in aula il nostro approccio alla sicurezza, che si basa su una visione e un’azione integrata tra azioni sanzionatorie e repressive da un lato e azioni sociali e finalizzate all’attivazione della rete di comunità dall’altro. In quest’ottica, per noi, bocciare la mozione non significa bocciare il progetto “Strade sicure”, tanto è vero che ho chiesto ai nostri uffici di aiutarci a verificare le possibilità concrete e reali di riattivare anche questo tipo di azione».

«Fu il centrodestra a togliere i soldati dalle strade»

Ancora, Pavan tiene a osservare come «fermo restando le differenti visioni sul tema sicurezza fra centrosinistra e centrodestra, io credo che la Lega, oltre a comprendere quello che si dichiara in consiglio comunale, debba riconoscere quanto si è fatto e quanto si sta facendo. E anche ricordare che il Progetto “Strade sicure” è stato portato a Legnano dall’amministrazione Centinaio e non più attuato durante la successiva amministrazione di quel centrodestra che, adesso, lo reclama. Al di là delle polemiche, noi continuiamo a lavorare per dare una sicurezza a 360 gradi al quartiere di via Carlo Porta e via Padre Giuliani».

Radice: «Falliti gli interventi solo repressivi»

Anche il sindaco Lorenzo Radice, nel suo intervento sull’altra mozione incentrata sulla situazione di degrado e spaccio in via Porta, ha ricordato come le operazioni di controllo e sanzione siano ben presenti nell’azione amministrativa, insieme con quelle sociali. «Prova ne è – ribadisce il primo cittadino il lavoro che si sta portando avanti per affrontare una situazione storicamente difficile come quella delle abitazioni Aler di via Carlo Porta, dove finalmente, dopo anni, si inizia a vedere qualche risultato concreto; o come fu, ai tempi della giunta Centinaio, l’impegno per risolvere la questione degli insediamenti abusivi dei rom nel quartiere San Paolo, a cui io stesso presi parte come consigliere comunale “delegato”. Mettemmo in atto un insieme di interventi sociali e repressivi che portarono a risultati definitivi.

«Quello di allora a San Paolo, come quello di oggi in via Carlo Porta – rileva Radice – sono due problemi sui quali interventi solamente repressivi, come richiesto a gran voce dalla destra oggi, hanno dimostrato di essere fallimentari».

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