Maggioranza di Legnano in tilt sulla sicurezza. E il centrodestra si ricompatta

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LEGNANO – Il centrodestra legnanese ritrova l’unità in nome della sicurezza. E punta il dito sulla maggioranza dopo l’ambiguo atteggiamento tenuto da questa sull’argomento nell’ultimo consiglio comunale. Difatti, da un lato l’assessore alla partita, Anna Pavan, ha aperto alla possibilità di schierare in città l’esercito, come richiesto dalla Lega in una mozione; dall’altra, la stessa mozione è stata criticata e infine bocciata dai consiglieri di Pd, Insieme per Legnano-Legnano Popolare e ri-Legnano.

A rimettere insieme i pezzi delle minoranze di centrodestra, lacerato negli ultimi mesi dal passaggio di alcuni consiglieri da un gruppo all’altro e da contrasti sul modo di fare opposizione alla giunta Radice, sembra così aver contribuito involontariamente la stessa maggioranza arancione, oltre all’esito delle elezioni politiche di domenica scorsa.

Di seguito, il comunicato stampa congiunto diffuso oggi, lunedì 3 ottobre, dai partiti del centrodestra cittadino. Era dallo scorso febbraio che i 4 gruppi non sottoscrivevano lo stesso documento ufficiale.

Dopo la gaffe dei consigli di voto da parte del sindaco, ci troviamo davanti all’ennesima contraddizione della forza politica che governa la nostra città. Stiamo parlando di sicurezza, un tema che non dovrebbe stare a cuore solo al centrodestra ma che, a quanto pare, questa amministrazione non considera di urgenza immediata.

Problema ignorato dal centrosinistra

Ogni giorno i giornali locali raccontano di ripetuti episodi di aggressioni, spaccio, furti, risse e atti incivili di varia natura. Eppure, nonostante tutte le nostre mozioni orientate a migliorare queste problematiche, non abbiamo mai trovato ascolto. Quasi sempre, invece, abbiamo dovuto assistere ai goffi tentativi del centrosinistra di aggirare l’ostacolo, se non addirittura di negare l’evidenza, pur di non prendere una posizione chiara e decisa nei confronti di quello che oggi è diventando uno dei nostri principali problemi sociali.

Ma veniamo al consiglio comunale di giovedì 29 settembre e al capolavoro di confusione ideologica che regna nella nostra amministrazione. Fedeli ai nostri valori e a salvaguardia del nostro vivere bene e sicuri, abbiamo presentato una mozione con cui si chiedeva di far partecipare Legnano all’operazione “Strade sicure”: ovvero di portare in città i militari dell’esercito in supporto alle forze dell’ordine.

Maggioranza schizofrenica sulla nostra mozione

Il riscontro è stato paradossale. Come nel gioco del poliziotto buono e di quello cattivo, ci siamo trovati di fronte alle due facce della stessa maggioranza. Da una parte c’era l’assessore che palesava la volontà di accogliere la nostra istanza e che, anzi, dichiarava di aver già dato mandato a tal fine; dall’altra tutti i suoi consiglieri che facendo fronte comune si muovevano nella direzione opposta, annunciando non solo il loro voto contrario alla richiesta ma addirittura puntando il dito contro noi firmatari della mozione, rei, a loro avviso, di aver osato ribaltare su di loro la spirale di violenza e insicurezza in cui sta sprofondando Legnano. Insomma, il solito capolavoro della retorica di sinistra.

La conclusione è stata che, ancora una volta, l’interesse di una parte ha prevalso su quello della collettività oltre che sul buon senso, e la mozione è stata respinta.

Ora, è vero che ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione, ma come può risultare credibile una giunta il cui l’assessore, che è anche vicesindaco, viene sconfessato pubblicamente dal voto contrario dei suoi? La politica richiede responsabilità e credibilità: caratteristiche che, evidentemente, non appartengono a questa amministrazione. La politica soprattutto oggigiorno richiede credibilità: caratteristica che è evidente non appartenere a questa amministrazione.

Lega Salvini Premier, Lista Toia, Forza Italia, Fratelli d’Italia

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