Lavori largo Flaiano: chiude il raccordo in uscita da Varese. Ed è subito polemica

Lo scorso 29 aprile veniva riaperto: dal 24 luglio il raccordo in uscita da Varese sarà nuovamente chiuso

VARESE – Ennesima rivoluzione viabilistica nel comparto di largo Flaiano per i lavori di realizzazione della maxi rotonda che fungerà da nuovo ingresso alla città. Per agevolare le opere di cantiere chiuderà nuovamente il raccordo autostradale in uscita da Varese, già off limits da dicembre 2022 al 29 aprile scorso. Ma non saranno solo disagi per gli automobilisti: c’è anche una buona notizia, cioè la riapertura del doppio senso su viale Borri. Entrambe le novità dalla prossima settimana. Ma la Lega reagisce e chiede le dimissioni dell’assessore Civati.

Chiude il raccordo

Da lunedì 24 luglio – comunica il Comune di Varese – chiuderà il raccordo autostradale anche in uscita da Varese (in entrata è già chiuso). Un blocco al traffico necessario per consentire le lavorazioni nell’area: nei prossimi giorni inizierà infatti la posa delle travi che sosterranno il nuovo ponte che costituirà la maxi rotonda di largo Flaiano. Con il raccordo chiuso potranno iniziare le attività preparatorie per la posa delle travi. Seguirà l’installazione: le travi, ognuna della lunghezza di 22 metri, andranno a costituire il ponte della nuova infrastruttura.

Le travi che saranno posizionate in largo Flaiano

Riapre viale Borri

Per raggiungere l’autostrada da Varese sarà necessario scegliere percorsi alternativi all’entrata da largo Flaiano. Al contempo però, sempre lunedì 24 luglio, ci sarà anche una riapertura: viale Borri tornerà ad essere percorribile a doppio senso nell’incrocio tra via Gasparotto e largo Flaiano, dopo il blocco delle ultime settimane che ha scatenato non poche polemiche da parte dell’opposizione, ribadite anche nell’ultimo consiglio comunale, nonché l’intervento del sindacato di Polizia locale.

I percorsi consigliati

Ecco dunque i consigli dell’amministrazione per agevolare la viabilità:

In uscita dalla città
Chi da Varese deve recarsi in autostrada A8 dalla rotonda di Casbeno può andare verso via Corridoni per poi immettersi sulla sp1 del lago e quindi entrare in autostrada da Buguggiate. 

In entrata in città
Le uscite consigliate per chi proviene da Milano sono: “Varese est/ Gazzada” per chi procede in direzione A60 tangenziale di Varese o so57, uscita “Varese ovest/ Buguggiate” per raggiungere la strada provinciale del lago (sp1) o la sp17 oppure la nuova uscita autostradale che si immette su viale Europa e via Gasparotto.

La rabbia della Lega

Ma puntuale dopo l’annuncio dell’amministrazione giunge la replica della Lega, per voce del consigliere comunale Stefano Angei, che in una nota (il testo integrale qui sotto) parla di «presa per i fondelli» e attacca il Comune non solo per questo intervento, ma più in generale per la gestione dei lavori pubblici. Fino a “chiedere la testa” dell’assessore Civati.

Sembra una triste barzelletta ma purtroppo è realtà: l’amministrazione comunale chiuderà nuovamente il tratto autostradale, o meglio solo la parte in uscita perché quello in entrata non ha mai riaperto e per chissà ancora quanto tempo.
Sembra proprio che in questa amministrazione ci sia qualcuno che si diverte a prendere per i fondelli i varesini. Sono ridicole le modalità e le tempistiche con le quali questo cantiere sta, si presume, procedendo, tra continue chiusure di vie importantissime per la città e di accessi e uscite autostradali impraticabili da ormai un anno. Noi della Lega abbiamo sin da subito evidenziato le problematiche di questo cantiere, e suggerito anche azioni che avrebbero potuto evitarle, ma la supponenza di questa amministrazione ha impedito che potessero essere realizzate.
Adesso però la misura è colma, hanno congestionato Varese aprendo cantieri in punti nevralgici, pensiamo anche a quello in via Tasso, rendendo la percorrenza in macchina un girone infernale. L’Assessore alla viabilità ha certamente vinto il titolo di peggior Assessore alla viabilità nella storia del Comune, dovrebbe avere il pudore di scusarsi con tutti i varesini e lasciare libera quella sedia. È chiaro però che non lo farà, ragionando ci siamo anche chiesti quanti cantieri ha aperto Civati dal 2016 e quanti di questi oggi sono conclusi? Per opere che non prevedevano l’intervento dei privati, la risposta è nessuno! Flaiano è un disastro, la Caserma è ancora lì impalcata, le stazioni sono nelle condizioni che tutti possiamo vedere, Piazzale Kennedy idem. Insomma, un disastro su tutta la linea, ma la colpa non è solo di Civati, infatti è anche colpa del Sindaco se ci troviamo oggi in questa situazione surreale, è lui che potrebbe intervenire e ritirare le deleghe, mettere una persona che forse potrebbe essere capace di iniziare e concludere almeno un cantiere, ma invece lo tiene ancora lì in Giunta. Perciò Varesini, ricordatevi di quello che hanno e stanno ancora combinando il duo Galimberti e Civati.