“Le opposizioni di Luino non mi rappresentano”

luino franzetti bandiera

Egregio direttore,
leggo su diversi organi di stampa che i consiglieri comunali di Luino (tra cui un parlamentare di Fratelli d’Italia) criticano l’amministrazione Bianchi colpevole di aver esposto la bandiera arcobaleno sul palazzo municipale. Questa cosa mi rattrista molto, perchè i cinque consiglieri di minoranza si dimostrano fuori dal tempo. Addirittura uno di loro afferma “Rimettiamo le bandiere al loro posto e diamo priorità a problemi più importanti per Luino e i luinesi, che sicuramente non sono quelli delle Lgbt” .

Fa davvero male che esponenti delle nostre istituzioni non solo si disinteressino dei diritti di una minoranza, ma che derubrichino la questione a fatti non importanti. Sanno costoro che ancora oggi in Italia vi sono numerose aggressioni a persone lgbti? O lo ignorano volutamente? I diritti di ogni minoranza sono i diritti di tutti, e un diritto in più dato a una persona non è certo tolto ad un’altra .Se lo stato italiano celebra le vittime dell’omobitransfobia è perché ancor oggi molti lgbti sono discriminati in famiglia, a scuola e nel mondo del lavoro.

Sicuramente i modelli di questi politici luinesi sono Orban e altri come lui, e sono liberi di essere fuori dal mondo come preferiscono. Ma non sopporto il loro modo di esprimere la critica all’amministrazione. Il sindaco Bianchi si è dimostrato come sempre persona liberale e autenticamente democratica, e io mi sento davvero rappresentato da lui. Non mi sento rappresentato dai cinque consiglieri, invece. Posso solo invitarli a studiare la storia, soprattutto le parti piú buie, come quando gli omosessuali venivano mandati sui treni piombati con una stella rosa al petto. A me il mondo piace arcobaleno, e non plumbeo e grigio.

Alessandro Franzetti
già presidente del Consiglio comunale di Luino

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