La Lega di Samarate affonda le Sardine: «Inscatolate dal PD. O Iorio lascia?»

SAMARATE – «Le “Sardine” varesine? A marchio PD». Dopo l’attacco del segretario provinciale del Carroccio Matteo Bianchi, anche la Lega di Samarate prova ad affondare sul nascere il gruppo delle Sardine Varesine, alla vigilia della sua prima uscita, programmata per lunedì 9 novembre alle 19 in piazza San Giovanni a Busto Arsizio.

Iorio nel mirino della Lega

La nota inviata dalla segreteria leghista di Samarate, guidata da Stefano Bertagnoli, va a colpire direttamente l’anima samaratese delle Sardine, rappresentata da due degli organizzatori del gruppo di Varese che si ispira al movimento di piazza nato a Bologna, Rossella Iorio e Silvano Monticelli. «La segretaria del circolo PD di Samarate e Lonate Pozzolo, Rossella Iorio, prima promotrice delle “Sardine varesine”, lascerà il Partito Democratico? O le Sardine saranno inscatolate a marchio PD? O come per le elezioni samaratesi dove non si sono presentati con simbolo e nome è un modo per ripulire l’immagine di questa sinistra?».

La nota leghista

Questa la nota completa della Lega di Samarate:

Ci ha veramente stupito leggere le notizie che nei giorni scorsi presentavano il gruppo provinciale delle cosiddette sardine, aggregazione spontanea al seguito delle note iniziative nate in Emilia Romagna. Ci hanno stupito perché non è stato difficile riconoscere tra i promotori veri e propri professionisti della politica locale. Una dei due principali promotori è infatti Rossella Iorio, segretaria del circolo del Partito Democratico di Samarate e Lonate Pozzolo, quasi 30000 abitanti. Da anni Iorio è politica molto attiva e sempre in prima linea per il suo partito. Non sono mancate le sue comparsate con i big del Partito Democratico sia provinciali che nazionali. Nel 2018 è stata candidata alle regionali sempre per il Partito Democratico. Ci hanno davvero stupito
le sue parole con le quali vuole apparire una persona entrata in gioco all’ultimo momento, lontana dalla politica,
insomma una vera “sardina”. Inoltre, non ha mancato di imbarcare altri ben conosciuti esponenti della sinistra
politica samaratese. Insomma, il gruppo provinciale varesino delle sardine sembra essere già stato messo all’interno del recinto dei partiti del centrosinistra ancor prima di nascere. Le sardine sono già state messe in scatola con un marchio di fabbrica ben preciso, ovvero quello del Partito Democratico; una vera e propria pietra tombale sulla spontaneità dell’iniziativa che evidentemente è già stata ricondotta a logiche e regole di partito. Spiace notare l’incoerenza della coordinatrice del Partito Democratico, che vuole tenere il piede in due scarpe, a meno che non intenda presto lasciare il PD. Sarebbe interessante conoscere il parere dell’interessata.

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