Licenziamenti Air Italy, sotto casa dell’Aga Khan l’ultimo disperato appello

Malpensa air italy aga khan

MALPENSA – Il comitato di lavoratori Air Italy che nei giorni scorsi ha effettuato il flash mob davanti alla sede del Parlamento Europeo, ieri 2 dicembre si è spostata a Gouvieux nel Domaine d’Aiglemont dove risiede il Principe Karim Aga Khan e dove è ubicato anche il suo centro direzionale, head quarter delle sue società. Un ultimo disperato appello per evitare 1322 licenziamenti dal 9 dicembre nelle basi di Olbia e Malpensa della compagnia aerea, a terra da febbraio 2020. 

A casa del Principe

La delegazione ha consegnato una lettera al capo della sicurezza e indirizzata al Principe Aga Khan, azionista al 51% di Air Italy, nella quale gli si chiede di dare mandato ai liquidatori di presentare l’istanza di cassa integrazione, che nel quadro normativo di riferimento è la condicio sine qua non per la concessione della proroga degli ammortizzatori sociali da parte degli enti previdenziali italiani.

Di seguito l’ultimo disperato appello dei lavoratori:

Si sono conclusi ieri i tre giorni di interlocuzioni che questo comitato di lavoratori di Air Italy ha intrattenuto a Brussels con molti europarlamentari.

I milletrecentoventidue lavoratori di Air Italy sono esposti all’imminenza dei licenziamenti che potrebbero conclamarsi già il giorno 9 dicembre prossimo.

Questa è l’urgenza principale che ha spinto i lavoratori a chiedere il supporto istituzionale dei rappresentanti della politica europea.
Tale aiuto si rende necessario poiché solo un intervento di diplomazia internazionale può indurre la proprietà della compagnia ad acconsentire che si concedano i 12 mesi di cassa integrazione ai lavoratori.

Lo strumento della CIGS eviterebbe i licenziamenti e creerebbe le condizioni indispensabili alle maestranze di Air Italy per consentire di cogliere le prospettive di ricollocamento costituite da potenziali futuri progetti industriali, non ultimo esser ricompresi nel progetto della neo-costituita compagnia di bandiera, specie alla luce delle positive notizie giunte ieri in merito agli sviluppi industriali annunciati.

L’audizione proposta dall’On.le Dino Giarrusso ha permesso alla delegazione dei lavoratori, nell’ambito dell’approfondito confronto tenutosi, di analizzare le origini e le concause del collasso imposto alla compagnia.
L’On.le Giarrusso ha, inoltre, coinvolto nel confronto l’On.le Sabrina Pignedoli e l’On.le Tiziana Beghin, finanche lo stesso Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo, il quale ha incontrato tutti i lavoratori intervenuti, dando loro l’opportunità di un ampio e franco confronto.

Al termine dei lavori tenutisi, abbiamo apprezzato l’impegno che l’On.le Giarrusso ha promesso di rifondere su questa vertenza con iniziative che ci dettaglierà a breve.

L’attenzione riservataci dall’On.le Carlo Fidanza, attento alle vicende della liquidazione fin dall’avvio della procedura e con reiterati interventi in Parlamento Italiano, attraverso un confronto che ha anch’esso consentitoci di ben rappresentare i patologici eventi che hanno caratterizzato la gestione degli ultimi due anni di Air Italy, va considerato un fattore che certamente potrà supportare la vertenza e aiutarci per ricondurla verso un buon esito.

Altrettanto confortante è stato il confronto avuto con l’On.le Mara Bizzotto e l’impegno che ha promesso di dedicare alla questione.

L’aspetto che rafforza l’utilità dei complessi lavori tenuti, è l’emersa confluenza degli intenti dichiarati da parte di tutti gli Eurodeputati impegnatisi per la ricerca di un’ottimale soluzione della drammatica vertenza che stiamo vivendo.

Prima di rientrare in Italia abbiamo affrontato un viaggio verso la residenza parigina di S.A. Principe Karim Aga Khan. Abbiamo, quindi, voluto consegnare brevi manu un messaggio scritto affinché il Principe, in qualità di socio maggioritario, possa intercedere sull’altro socio Qatar Airways e dare il mandato ai liquidatori di presentare l’istanza per la CIGS.

È indispensabile che venga superata la riluttanza da parte di costoro a richiedere l’istanza di CIGS, in assenza della quale sarà ineluttabile il licenziamento di tutti i milletrecentoventidue lavoratori.

Licenziamenti Air Italy, i 1322 lavoratori chiedono aiuto al Parlamento europeo

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