A Lonate un bilancio 2024 da 9,7 milioni. «Si sente ancora il peso della Dis-Unione»

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Mauro Andreoli

LONATE POZZOLO – Un bilancio di previsione «prudente». L’assessore alla partita a Lonate Pozzolo, Mauro Andreoli (nella foto in alto), definisce così il documento che detterà la linea dell’amministrazione comunale per il 2024. Colpa – non solo, ma soprattutto – dello scioglimento dell’Unione, che nel 2022 ha sancito il divorzio con Ferno riportando diversi servizi in capo all’ente locale. Ma che ancora oggi «pesa» nella manovra da 9 milioni 789mila che definisce la prima programmazione economica del centrodestra guidato da Elena Carraro.

La Dis-Unione «pesa»

Redigere il documento «è stato un po’ complicato», dice Andreoli. «Arriviamo da anni in cui l’ente ha potuto attingere a entrate straordinarie – tra Covid e aumenti energetici – che di fatto non sono ancora stati iscritti a bilancio». Ma l‘assessore si concentra sulla Dis-Unione: «È un fattore che pesa. La liquidazione è iniziata, ma procede a rilento. E al momento non ce la sentiamo di inserirlo nel bilancio del 2024, a differenza dei 350mila euro che erano stati messi lo scorso anno». Infatti, «alcuni passaggi vanno chiariti, è una fase in cui c’è ancora molta nebbia. Quindi abbiamo preferito attendere».

Tariffe confermate. Le spese riviste

Confermate poi aliquote e tariffe. Vale per l’Imu, vale per l’Irpef: «Non ci sono stati aumenti». E anche quelle che riguardano alcuni servizi del Comune: «Tutto come prima». Una decisione presa «nonostante, le minori entrate previste, che ha per forza portato a rivedere alcune spese». Come quelle di gestione o sui capitoli del sociale e della cultura: «Restano gli impegni presi, con alcune limitazioni e senza azioni straordinarie». Fermo restando che «potrebbero esserci ulteriori entrate durante l’anno, che verrebbero prioritariamente investite nella cultura, nello sport e nel sociale».

Lavori pubblici e numeri

Il Piano delle opere pubbliche «verrà finanziato con l’avanzo di amministrazione, che sarà disponibile dopo il 30 aprile con l’approvazione del rendiconto». Fra i principali interventi spiccano le asfaltature e le manutenzioni alle strade (circa 250mila euro) o l’ampliamento del cimitero (circa 350mila euro). Ma anche il progetto del centro sportivo coi campi da padel da realizzare a Sant’Antonino («Una spesa che toccherà il milione di euro, motivo per cui cercheremo di affidarci a dei bandi») e l’impegno a «lavorare sulla sicurezza di via Matteotti, un ragionamento che verrà sviluppato più avanti».
Tra le entrate, quelle degli oneri per 300mila euro («Vediamo un incremento rispetto agli altri anni»). Mentre per l’ordine pubblico sono previsti 437mila euro, «a fronte delle entrate delle multe per 50mila euro circa. Che sono quasi irrisorie».

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