Lonate, ok del centrodestra sulle case per anziani. Ma la Dis-Unione divide ancora

Lonate offese Ferrario Angelino

LONATE POZZOLO – Lo scopo sociale previsto per l’immobile che verrà recuperato in via Vittorio Veneto mette d’accordo Lonate Pozzolo. La progettazione, meno. Osservazioni, anche critiche, non mancano nonostante la presa d’atto del centrodestra all’idea di realizzare alloggi per anziani. Più netta la questione, mai tramontata, della Dis-Unione. Che torna a far discutere. Dalla minoranza si parla ancora di soldi, partendo da un’entrata straordinaria che andrà a sostituire i 500mila euro già inseriti nel bilancio di previsione come incasso dopo il divorzio da Ferno.

Un punto «agrodolce»

Questioni emerse in consiglio comunale lo scorso 28 aprile, al momento delle due variazioni al Piano triennale opere pubbliche e al bilancio. Il primo caso, riguarda i 500mila euro di Regione Lombardia per la rigenerazione urbana – più, secondo le stime, i 100mila euro dell’amministrazione – per rilanciare un palazzo del centro da destinare ad appartamenti per anziani autosufficienti. «Ben vengano questi soldi, siamo sempre d’accordo se si parla di Sociale», ha premesso il consigliere di minoranza Ausilia Angelino. Con, però, la possibilità di «valutare non solo questo tipo di destinazione, ma includere anche persone disabili». Da qui, l’accenno all’iniziativa “Dopo di noi”, in sostanza, progetto di housing destinato ai soggetti più fragili che hanno bisogno di assistenza una volta che non ci sono più i genitori a prendersene cura. Più tagliente Mauro Andreoli, che ne ha parlato come «un punto agrodolce». Nel senso che «non siamo convinti della progettualità complessiva dell’intervento».

Obiettivi e step

L’ipotesi del “Dopo di noi” non è mai tramontata, era già previsto fra i progetti presentati lo scorso anno per bando regionale. Lo ha precisato il sindaco Nadia Rosa: «Ora vediamo se è una via percorribile, perché è un tema che prendiamo in carico, una questione seria che va sicuramente affrontata». Sulle dinamiche del progetto per le case per anziani, invece, il quadro dell’assessore ai Lavori Pubblici, Luca Perencin: «La destinazione è ad uso sociale – ha confermato – quindi può andare bene l’ipotesi di valutare più strade». Infatti, secondo i primi piani, «le dimensioni degli appartamenti saranno diversi proprio per far fronte alle diverse esigenze abitative». Ma è un iter appena iniziato, con le bozze progettuali presentate da poco.

La Dis-Unione e le entrate

Sul bilancio, la situazione è differente. Torna a farsi spazio il tema dell’Unione. L’entrata di Alfa di circa un milione e 50mila euro per l’attività di depurazione verrà suddivisa. Un parte servirà per sostituire i 500mila euro messi a bilancio preventivo per la devoluzione dell’Unione, che a causa dei tempi lunghi di liquidazione non sarà possibile incassare quest’anno. Un’assist per Angelino: «Che piaccia o no, la Dis-Unione costa: non entrano più soldi e bisogna tirarli fuori a pezzettini». Sulla stessa linea Andreoli: «Cara grazia che arrivino i fondi per la depurazione, che però vanno a coprire questa mancanza e non si possono destinare ad altro». Immediata la replica dell’assessore Angelo Ferrario (Bilancio): «I soldi ci sono, ma i tempi di liquidazione ci hanno portato a utilizzare questa entrata straordinaria per avere un bilancio trasparente e sempre sotto controllo». E ha aggiunto: «Siamo certi che sia valsa la pena sciogliere l’Unione».

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