Campo da bocce abusivo a Lonate? Rosa: «All’oscuro dello stato autorizzativo»

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LONATE POZZOLO – «L’amministrazione comunale non era a conoscenza dello stato di autorizzazione della copertura del campo da bocce al momento dell’inaugurazione». Sono le parole del sindaco Nadia Rosa, in risposta a un’interrogazione presentata in consiglio comunale ieri, 28 febbraio, da Claudia Fraccaro (Gruppo misto). Il tema: la querelle giudiziaria nata tra il Comune di Lonate Pozzolo e l’associazione anziani sul rettilineo di gioco realizzato all’interno dell’area comunale di via Madonna.

La richiesta di chiarimenti

L’Ancescao, come è noto, ha portato il Comune al Tar con l’obiettivo di chiedere l’annullamento dell’ordinanza per la rimozione della copertura del campo da bocce perché, si leggeva nella delibera di giunta, «realizzata in assenza sia dell’autorizzazione dell’ente proprietario dell’area, sia del titolo abilitativo e della relativa autorizzazione paesaggistica». L’opera realizzata grazie al bilancio partecipato (con 30mila euro) e inaugurata lo scorso ottobre. Ma sarà il giudice a stabilire se la struttura era a norma oppure no. Intanto la questione è arrivata in consiglio comunale. Per sapere se «l’amministrazione effettivamente fosse a conoscenza dell’abuso prima dell’inaugurazione», ha chiesto Fraccaro in aula. E se «ha proceduto a informare le autorità competenti».

La replica del sindaco

Il primo cittadino ha replicato che l’amministrazione «non era a conoscenza dello stato di autorizzazione della copertura del campo da bocce al momento dell’inaugurazione». Motivo per cui non ha sospeso i lavori. Garantendo di aver «provveduto a informare gli organi competenti».
Risposta che non ha soddisfatto Fraccaro: «Com’è possibile che il sindaco inauguri una struttura senza accertarsi che i lavori siano in regola?». Chiedendo «l’intervento del segretario per riferire, in quanto garante della correttezza amministrativa».

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