Lonate e Ferno, debito fuori bilancio dopo l’esposto alla Corte dei Conti

LONATE POZZOLO – Un presunto danno erariale, per il mancato accertamento delle sanzioni da parte dei vigili dell’Unione: respinto dalla Corte dei Conti. Era il 2017, l’ente che univa i Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno vedeva ai vertici gli esponenti di centrodestra dei rispettivi governi: presidente era Filippo Gesualdi, allora sindaco fernese, e il suo vice era Sabrina Marino, ai tempi il numero due della giunta lonatese. La sentenza, oggi, impone ai Comuni un pagamento delle spese sostenute, che ammonta a un totale di 21mila euro. Una cifra non insostenibile, certo. Che lascia però ampio spazio alle frecciate politiche.

Il «danno»

Un pagamento che viene inserito fra le manovre finanziarie come debito fuori bilancio, da presentare al prossimo consiglio comunale. Presumibilmente, verrà sostenuto da entrambi i Comuni che un tempo erano soci, prima che il primo gennaio di quest’anno sancisse lo scioglimento effettivo. E in casa Lonate, diventa l’opportunità per scagliarsi frecce al veleno tra schieramenti: «Questo è un danno causato dalle giunte di centrodestra», dice lapidario Angelo Ferrario, assessore al Bilancio di una giunta – quella guidata dal sindaco Nadia Rosa – a trazione civica che strizza l’occhio al centrosinistra. «Dobbiamo sopportare un onere che viene dalle segnalazioni improprie, nelle persone di Gesualdi e Marino». Già perché «la Corte dei Conti ha dato torto all’Unione, a quella segnalazione di danno erariale per il mancato accertamento delle sanzioni».

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