Tentato omicidio a Lonate: 9 anni all’agricoltore pusher di Cuggiono

valcuvia spaccio boschi

LONATE POZZOLO –  Tentato omicidio e spaccio: il pm aveva chiesto 7 anni, 10 mesi e 5 giorni di condanna per Andrea Bergamini, agricoltore cuggionese di 43 anni, arrestato nel gennaio scorso  a vario titolo con la moglie Diana Suman, il sodale Ivan Grecchi (gli inquirenti lo considerano il vertice del gruppo), Ilir Luzaj (detto Elia), albanese di 51 anni titolare del bar Infinity di Cuggiono e i cavallini dello spaccio Abdellah Elharti e Maria Rosaria Tolu. A far scattare l’indagine furono i colpi d’arma da fuoco sparati contro Camal Chakiri, marocchino di 27 anni, il 20 agosto 2020 a Lonate Pozzolo. Alla base dell’agguato ci sarebbe stato un debito di droga da 20mila euro. Un tentato omicidio che ha però sbagliato obiettivo.

Non fu lui a sparare

Oggi, martedì 20 giugno, il gup Stefano Colombo ha condannato Berrgamini a 9 anni di carcere riqualificando il tentato omicidio in lesioni, ma certificando a carico dell’agricoltore cuggionese i reati di rapina e detenzione di droga ai fini di spaccio. Il Gup oggi ha stabilito che Bergamini non voleva uccidere, o comunque sparare al pusher poi risultato essere un obiettivo sbagliato. Sarebbe stato Luzaj, con una penna pistola, così ha testimoniato Bergamini, a far partire il colpo non letale (la vittima fu colpita a un polso).

La cena del primo milione

Altra storia è lo spaccio di droga, ammesso da Bergamini. Narrano le voci couggionesi che organizzò una cena con i migliori clienti per il primo milione di euro guadagnato grazie allo spaccio. Ora l’agricoltore si prepara all’Appello. Mentre Luzai prosegue con il processo in dibattimento: a sparare al pusher sbagliato sarebbe stato proprio lui.

lonte cuggiono spaccio bergamini – MALPENSA2A4