Lonate, operazione Atlantic: per De Castro pena quasi raddoppiata in Appello

tribunale milano

LONATE POZZOLO – Operazione Atlantic: pena aumentata per Emanuele De Castro in Appello. In primo grado il presunto boss al centro del blitz portato a termine dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio su un vasto giro di spaccio che aveva quale epicentro Lonate Pozzolo e il bar Atlantic, all’epoca gestito dal figlio di De Castro, era stato condannato a due anni. Il gup di Busto Giuseppe Limongelli aveva fatto cadere 13 dei 15 capi di imputazione contestati. Ieri, venerdì 27 settembre, i giudici milanesi hanno invece aumentato la pena sino a 3 anni, 5 mesi e 10 giorni, riformando in modo consistente la sentenza di primo grado.

Dal bar Atlantic venivano gestiti gli affari

L’operazione Atlantic si era chiusa lo scorso ottobre con una pioggia di arresti. Il quadro tratteggiato dal procuratore aggiunto di Busto Arsizio Giuseppe D’Amico aveva portato all’esecuzione di 15 ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip di Busto Patrizia Nobile al termine dell’inchiesta coordinata dal pubblico ministero bustocco (oggi in servizio a Milano) Rosaria Stagnaro.  Nel luglio 2017 i militari di Busto erano intervenuti a Lonate Pozzolo su richiesta dei famigliari di un giovane residente in paese sparito nel nulla. Il ragazzo era stato trovato in un cascinale abbandonato non lontano da casa: il giovane minacciava di togliersi la vita. I militari lo avevano convinto a fermarsi e il ragazzo spiegò di essere vittima di un tentativo di estorsione da parte di uno dei pusher coinvolti. Da lì i militari hanno ricostruito tutto. Arrivando dritti al bar Atlantic di Lonate (che oggi ha completamente cambiato gestione e non ha più nulla a che vedere con la vicenda, i titolari sono specchiati) da dove il figlio di De Castro (che ha patteggiato a un anno e 8 mesi appunto) gestiva gli affari.

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