Luvinate riabbraccia la Statua della Vergine, tornata in vetta dopo 8 anni

Luvinate statua Vergine

LUVINATE – Dopo 8 lunghi anni questa mattina, lunedì 19 luglio, la Statua della Vergine è finalmente ritornata al suo posto in vetta, sul Campo dei Fiori. A partire dalle 8 gli operai incaricati del Comune di Luvinate hanno lavorato per ricollocare la Vergine sul piedistallo situato vicino alla zona del Belvedere. Si conclude così un lungo iter di restauro iniziato nel 2013. Un percorso reso possibile anche grazie al contributo di un benefattore anonimo.

Sulla montagna di Luvinate

La colonna votiva della “Regina Angelorum” è tornata a casa, a circa 1110 metri di altitudine nel territorio montano del Comune di Luvinate, lungo il sentiero 1 del Campo dei Fiori. Una prima scultura era stata realizzata – come riportato sul retro del piedistallo in pietra – nel 1938. A fine anni Sessanta, su iniziativa del professor Salvatore Furia, fu collocata una statua in terracotta realizzata da Tardonato per sostituire quella originaria in bronzo, colpita e distrutta da un fulmine. Gravemente deteriorata a causa degli agenti atmosferici, la statua della Vergine è stata a sua volta rimossa nel 2013 per essere completamente restaurata nel 2018 dalla dottoressa Maria Pia Navire, su iniziativa ed intervento del Comune di Luvinate.

Luvinate statua Vergine

Una statua più sicura

L’amministrazione comunale ha affidato allo studio di architettura Bertolini e Galli il compito di definire il progetto di ricollocazione della statua, valutato in varie fasi insieme alla Sovrintendenza di Milano. Al fine di rimuovere le cause che avevano provocato il deterioramento si è proceduto nel realizzare un’apposita struttura di sostegno per la statua di forma tronco-conica, composta da 4 tubolari di ferro pieno zincati saldati tra loro da cerchi in ferro e avvolti da rete metallica. La struttura tiene sollevata la statua di alcuni centimetri dalla piastra di ancoraggio così da consentire l’areazione all’interno della cavità. La chiusura della base della statua, cava al suo interno, con una lamiera forata di acciaio zincato permette il passaggio dell’aria all’interno e ne facilita l’asciugatura. La rete eviterà inoltre che all’interno della statua si introducano animali, insetti o eventuale materiale vegetale e lascerà fuoriuscire l’acqua di condensa che dovesse formarsi all’interno. Nel complesso la soluzione proposta per la ricollocazione della statua cerca di attuare tutti quegli accorgimenti tecnici per dotarla di un ancoraggio più sicuro e compatibile con la fragilità della terracotta e il più possibile rispettoso dell’assetto complessivo della colonna votiva così come si è configurata nel 1968.

Fondamentale un benefattore

Oggi si è concluso il lungo iter con la posa del manufatto. «Ringrazio gli architetti Bertolini e Galli per la dedizione e l’impegno di questi anni e Lorenzo Martinoli di Barasso con i suoi collaboratori per il lavoro compiuto in questi giorni – sottolinea il sindaco di Luvinate Alessandro Boriani – finalmente la statua è ritornata al suo posto. Con piacere la nostra comunità ridona la “Regina Angelorum” al Campo dei Fiori e a tutti gli amanti della nostra montagna. Fra l’altro i costi finali del progetto sono stati tutti coperti da un benefattore che ha chiesto l’anonimato e che comunque desidero qui ringraziare».

Luvinate statua Vergine
La statua durante il restauro