Malpensa, una pista chiude per 35 giorni. Il monito dei sindaci: «Limitare i disagi» 

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MALPENSA – La data si avvicina: da giovedì 9 settembre e per i successivi 34 giorni verrà chiusa la pista 35R di Malpensa (quella da cui decollano gli aerei verso Mezzana di Somma Lombardo, Arsago Seprio, Casorate Sempione e Cardano al Campo) per una riqualificazione totale delle vie di rullaggio e degli impianti. Ciò significa fino al 13 ottobre maggiore rumore per le popolazioni a nordovest (Somma Bassa, Golasecca, Sesto e Vergiate).
L’intervento è stato illustrato nel dettaglio questa mattina 6 settembre ai sindaci di sedime durante la riunione della Commissione aeroportuale. Al tavolo Enac, Enav e Sea.

Limitare i disagi

«Se i lavori vanno fatti non abbiamo certo nulla da eccepire, ma abbiamo chiesto massima attenzione per limitare il disagio della popolazione circostante», ha spiegato al termine il sindaco di Cardano al Campo Maurizio Colombo, presidente di turno del Cuv, a nome di tutti i suoi colleghi. «Questo significa mantenere fede alle procedure che abbiamo messo a punto con il cacciavite in tanti anni di confronto. A maggior ragione in questi 35 giorni serve la massima attenzione». Gli amministratori locali temono in particolare l’uso smodato di deroghe all’inversione delle pista (fissata alle 23.30 per far partire i voli notturni verso sud) e ai decolli da fondo pista. Non si tratta di un dettaglio, perché utilizzando l’intera via di rullaggio gli aerei, quando sorvolano i primi centri abitati, sono già a un’altezza tale da limitare notevolmente l’impatto acustico.

Zonizzazione e infrastrutture

In Commissione aeroportuale proseguono nel frattempo i lavori per la zonizzazione acustica. I sindaci hanno ribadito l’importanza di arrivare finalmente ad avere un’impronta acustica definitiva in modo tale da poter attuare scelte urbanistiche coerenti con la “scomoda” presenza aeroportuale attigua. In previsione di un’aeroporto in crescita dopo la crisi Covid, gli amministratori hanno sollecitato gli interlocutori al tavolo a fare la loro parte per chiudere alcune partite da troppo tempo aperte: l’installazione delle centraline di monitoraggio dell’aria e dell’inquinamento a nord delle piste e le infrastrutture di collegamento da e per l’aeroporto per migliorare la viabilità attorno a Malpensa. In vista dell’incontro decisivo con Regione Lombardia, il pensiero dei sindaci è chiaro:  «Il Pnrr e le Olimpiadi sono due occasioni irripetibili. Ora o mai più».

Rispetto reciproco

Dopo la Commissione del mattino i novi sindaci dell’intorno aeroportuale si sono rincontrati nel pomeriggio a Cardano per una riunione del Cuv già fissata da tempo. In una nota diramata da Colombo al termine viene ribadita per l’ennesima volta «la piena volontà di collaborare con le forze dirigenti e i gestori dell’aeroporto sia per gli aspetti politici che quelli tecnici in modo concreto e costruttivo che riguardano tutte le attività che si presume debbano essere messe in campo per edificare al meglio e programmare la vita futura dell’aeroporto e soprattutto dei territori adiacenti ad esso secondo una precisa regola di rispetto reciproco ognuno delle proprie esigenze contingenti secondo i punti da anni ribaditi dal Consorzio stesso».

Malpensa, chiude per un mese la pista 35R. Disagi a nord-ovest

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