Travolto in 336, ancora tanti misteri sulla morte di Meazza. Disposta l’autopsia

MALPENSA – Il pubblico ministero di Busto Arsizio Ciro Caramore disporrà nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Francesco Meazza, 25 anni, giovane ingegnere di Origgio, travolto è ucciso da un’auto all’alba di domenica 6 novembre mentre camminava sulla superstrada 336 di Malpensa.

Negativo all’alcoltest

Sia il 24enne che la 21enne che erano a bordo della Peugeot 107 che ha investito Meazza sono risultati negativi all’alcoltest. Erano assolutamente sobri. Gli accertamenti in corso mirano adesso a stabilire perché Meazza stesse camminando su una delle rampe della superstrada. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale della sottosezione di Busto-Olgiate Olona il 25enne aveva trascorso la serata in un locale di Cassano Magnago insieme ad alcuni amici.

L’incidente in auto

Il 25enne si era però ad un certo punto allontanato da solo prendendo la propria auto. Alle 5.20 il drammatico investimento in 336. La macchina di Meazza è stata trovata solo nel tardo pomeriggio di ieri a Cassano Magnago in una zona non lontana dal luogo della tragedia. Stando ai primi accertamenti la vettura sembrerebbe aver subito danni: un incidente che, però, non avrebbe coinvolto altri mezzi. E’ possibile che con la macchina danneggiata il giovane si sia allontanato a piedi imboccando la superstrada per ragioni che, al momento, per ora restano ancora da appurare.

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