MALPENSA – Un mese dopo i cinque giorni di sciopero che hanno paralizzato l’attività alla Cargo city di Malpensa, ieri sera 22 marzo è stata raggiunta l’intesa sul rinnovo del contratto integrativo aziendale in Mle. I sindacati hanno siglato l’accordo di secondo livello che prevede una serie di aumenti. Ora passerà al vaglio dell’assemblea dei lavoratori e al termine della consultazione diventerà operativo a tutti gli effetti.
L’accordo
I punti qualificanti del l’accordo sono l’aumento del buono pasto da 6,2 a 8 euro al giorno, l’istituzione di una indennità aziendale per valorizzare l’impegno profuso su più turni dai lavoratori e un premio annuale una tantum. Inoltre le parti hanno stabilito l’istituzione di una commissione bilaterale che dovrà concludere i lavori entro il mese di novembre e servirà sia a definire i parametri collettivi relativi al premio, in funzione delle specifiche aree e reparti aziendali, sia ad analizzare e regolamentare i temi di carattere organizzativo.
I sindacati
Le quattro sigle confederali «esprimono piena soddisfazione per il risultato raggiunto senza alcuna concessione né scambi». A rappresentare gli autonomi al tavolo c’era invece soltanto la Flai che attraverso il segretario Andrea Orlando parla di «un ottimo accordo» che non vede l’ora di sottoporre al giudizio dei lavoratori che a metà febbraio diedero vita alla vigorosa protesta. Il sindacalista ringrazia Sea ed Enac per la mediazione e sottolinea l’intervento del prefetto Salvatore Pasquariello che a più riprese è intervenuto per riportare la trattativa sui giusti binari.