VARESE – Volandia dispiega le ali e accende i motori per diventare ancora più grande. Con un piano di investimenti da 9 milioni di euro che prevede: la realizzazione di un mega parcheggio, un nuovo padiglione, passaggi coperti, nuova biglietteria e accessi, riqualificazione delle strutture esistenti, efficientemente energetico, riorganizzazione dei percorsi, interventi sulle aree espositive all’aperto, un parco attrezzato. E, ma questa al momento è solo poco più di un’ipotesi, un albergo.
La Provincia vuole approfondire
Il piano, o meglio lo studio di prefattibilità, per altro già al vaglio della Regione, è approdato anche a Villa Recalcati. E proprio ieri (mercoledì 13 dicembre) con la bollatura dell’urgenza è stato oggetto di discussione in una commissione tecnica. Dove non sono mancati sorprese e dubbi sia sul piano di sviluppo che sui tempi di urgenza. Del resto non si tratta di bruscolini. E di mezzo ci sono uno scalo internazionale e un parco naturale protetto.
Occorre a questo punto precisare alcuni passaggi: la discussione è stata rimandata a metà gennaio per dare la possibilità di approfondire. E in ogni caso nell’accordo di programma sono state inserite le opere che al momento sarebbero compatibili con i piani di governo del territorio dei Comuni interessati. Così dicono in Provincia. In realtà i Comuni hanno detto che serve la variante urbanistica e hanno espresso grosse perplessità e chiesto ulteriore documentazione.
Di fatto si parla di un quadro economico di quasi 9 milioni di euro: 8 milioni e 800 mila euro per l’esattezza. Accordo di programma che, è bene dire anche questo, nel momento in cui dovesse passare, l’iter amministrativo sarebbe tutto da costruire. Insomma il mega parcheggio non spunterà da un giorno all’altro.
Valutazioni a 360°
Prima dell’albergo di Volandia, il vero oggetto della disputa politica è il parcheggio multipiano. Che a dispetto di tutti quelli esistenti sorgerebbe proprio a fianco dello scalo. Posizione davvero favorevole se si pensa che a poche decine di metri c’è il Terminal 1 con annessa stazione ferroviaria. Ideale quindi per chi viaggia. Insomma una struttura a servizio del Parco Museo, ma anche dello scalo. E di conseguenza con una valenza importante sull’intermodalità dei mezzi di trasporto e anello di congiunzione tra la gomma, rotaia e aereo.
Occhi aperti e antenne dritte
Ogni questione che ha Malpensa di mezzo fa subito aprire gli occhi e drizzare le antenne a tutti. A chi tira il freno, ma anche a chi vuol pigiare sull’acceleratore dello sviluppo. La prospettiva di crescita di Volandia però è una partita che si gioca su più livelli e dalla Regione ai Comuni, passando da Provincia, Parco e Sea tutti dovranno misurasi e sedersi attorno al tavolo per allineare visioni e posizioni. Intanto però Volandia ha aperto la breccia.