Low cost, a ottobre il quarto sciopero del 2022. Voli a rischio a Malpensa

Malpensa sciopero ottobre low-cost

MALPENSA – Sabato primo ottobre torneranno a scioperare per 24 ore i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie easyJet e Volotea oltre a quelli di Ryanair e Vueling. Ad annunciarlo la Uiltrasporti: «La protesta continuerà finché non verrà dato ascolto alle importanti istanze dei lavoratori. L’atteggiamento aziendale in queste compagnie aeree lede costantemente i diritti. La pressione e la fatica operativa sono fuori controllo e hanno raggiunto livelli insostenibili. Le relazioni industriali sono ormai al minimo storico o in qualche caso addirittura assenti. Le retribuzioni sono insufficienti e nei casi più gravi ancora non rispettano i minimi retributivi previsti dalla legge». 

Il problema low cost

«Questa situazione nel nostro Paese – prosegue la Uiltrasporti – non è sostenibile. Chiediamo l’apertura di un confronto serio e responsabile, con queste compagnie, nel rispetto dei lavoratori che rappresentiamo. Auspichiamo sempre – conclude la nota – l’instaurazione di sane e corrette relazioni industriali che ci consentano di trovare soluzioni senza ricorrere allo strumento dello sciopero. Nel caso di Wizzair, ad esempio, non coinvolto in questa azione di sciopero, siamo in attesa di capire se la società ha intenzione di avviare un percorso costruttivo per la risoluzione delle problematiche interne che coinvolgono le lavoratrici e i lavoratori, in caso contrario non escludiamo in futuro nuove iniziative di protesta anche in questa realtà».

I licenziamenti in Vueling 

Gli scioperi saranno rispettivamente di 24 ore per Ryanair e di 4 ore, dalle 13 alle 17, per Vueling. La mobilitazione del primo ottobre riguarderà questa volta anche piloti e assistenti di volo del vettore iberico, compagnia del gruppo IAG (che include anche British Airways e Iberia). «Infatti, dopo un’estate in cui il personale navigante, dimostrando grande impegno e professionalità, ha volato al limite delle ore consentite dalla normativa, i lavoratori della compagnia spagnola hanno appreso dell’apertura, da parte di Vueling, di una procedura che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino. Chiediamo alla compagnia un confronto costruttivo e trasparente con le organizzazioni realmente rappresentative dei lavoratori della compagnia al fine di evitare licenziamenti e trovare soluzioni che tutelino i naviganti del gruppo basati in Italia. È inoltre necessario affrontare con urgenza – affermano infine Uiltrasporti e Fit Cgil – questioni non più differibili come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l’esonero del lavoro notturno per le madri con figli piccoli».

Il quarto sciopero 

Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno e 17 luglio, sottolineano le due organizzazioni sindacali, non è ancora stato aperto un confronto sulle reali problematiche che ormai da mesi affliggono il personale navigante Ryanair, Malta Air e CrewLink. «I lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea con i minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese».

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