Marnate, Pozzoli: «In via Lazzaretto, fogna a cielo aperto». Galli: «Non tocca a noi»

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MARNATE – «Purtroppo i tombini del collettore di via Lazzaretto danno sempre problemi, esplodendo e facendo fuoriuscire materiale di scarico di ogni tipo. Un vero schifo», denuncia il capogruppo della lista Per Marnate, Roberto Pozzoli. La risposta del primo cittadino, Elisabetta Galli, già data in sede dell’ultimo consiglio comunale, è stata però chiara: «il collettore non è di competenza comunale, ma della Società di tutela ambientale del bacino del fiume Olona».

Una fogna a cielo aperto

«Ci sono due tombini nel campo adiacente la via Lazzaretto e puntualmente, quando piove oppure quando sono sottoposti a troppa pressione, esplodono e fanno fuoriuscire rifiuti di ogni tipo. Non solo acqua, ma anche pannolini e scarichi vari». Questo il commento di Pozzoli in relazione al collettore che passa sotto il campo di Marnate e il fiume Olona per poi confluire al depuratore di Olgiate Olona. «Questo collettore unisce le fogne di Marnate, Gorla Minore e Gorla Maggiore e raccoglie scarichi bianchi – quelli delle abitazioni private – scarichi industriali e anche le piogge».

Uno schifo che può inquinare?

«Il problema è che i due tombini presenti sul campo sono aperti, quindi quando la pressione è troppo forte succede un disastro, che porta in superficie un vero schifo», sostiene il capogruppo. Che, durante l’ultimo consiglio comunale ha chiesto all’amministrazione di Qui per esserci di mettere in sicurezza i tombini e di fare degli accertamenti con Ats sulla possibilità di inquinamento. «Vorremo capire se gli scarichi che fuoriescono nel campo possono essere pericolosi per l’ambiente circostante».

Non è competenza comunale

«Una questione che era già stata sollevata in consiglio e alla quale avevamo già risposto», controbatte Galli, sottolineando che il collettore è sì sul territorio di Marnate, ma è di competenza della Società di tutela ambientale del bacino del fiume Olona. «Il nostro ufficio tecnico, che è sempre attento ai problemi del territorio, non ha la facoltà di intervenire. Si tratta di un collettore che, quando piove molto, fa “sfiatare” l’acqua nel campo, ma è gestito dalla società. Quindi trovo scorretto strumentalizzare questo tema per fini politici e per farci passare come un’amministrazione che boccia le mozioni», conclude il sindaco.

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