Masterplan Malpensa, le opposizioni di Gallarate ora si schierano con il Cuv 

masterplan malpensa opposizioni gallarate

GALLARATE – Anche da Gallarate arriva la difesa ai sindaci del Cuv. E’ un comunicato che porta la firma dei gruppi consigliari di opposizione (Pd, Città è Vita, Lista Silvestrini e Obiettivo Comune Gallarate). A ventiquattr’ore  di distanza dalla Commissione Malpensa prendono le distanze dalle dure critiche mosse dal primo cittadino Andrea Cassani nei confronti dei nove colleghi dell’intorno aeroportuale in merito alla contrarietà all’ampliamento della Cargo City di Malpensa. «Lo sviluppo del Masterplan 2035 – dicono – non può non tenere conto del confronto delle istanze e degli argomenti sollevati dai sindaci dei comuni più coinvolti dalle esternalità negative del piano stesso». E ancora: «Cassani ha quindi perso l’ennesima occasione strategica: quella di rendere Gallarate una città protagonista e centrale nelle scelte territoriali». 

Cambio di rotta 

Si tratta di un deciso cambio di rotta rispetto agli interventi di ieri dei rispettivi commissari a Palazzo Broletto. Alessandro Quaglia per il Pd, Gianni Scapellato per Città è Vita, Gianluca Tonellotto per la Lista Silvestrini e Roberto Sernese per Ocg nei loro interventi non hanno espresso contrarietà al Masterplan di Malpensa. Anzi, c’è tra loro in modo esplicito chi si è detto in totale sintonia con Cassani che, in ben tre riprese, ha rivolto duri attacchi al Cuv. Senza che nessuno, in aula, prendesse le distanze o avesse da ribattere. 

Il comunicato 

Oggi il cambio di direzione con una decisa presa di posizione. Di seguito la nota integrale firmata dai gruppi consigliari di Pd, Ocg, CèV e Lista Silvestrini. Non lo ha sottoscritto invece +Gallarate, quinto gruppo di opposizione: 

Negli ultimi vent’anni il nostro territorio è stato afflitto da varie crisi, da quella del tessile fino alle chiusure per l’emergenza sanitaria; in questo lento appannamento economico, l’aeroporto di Malpensa ha costituito e costituisce oggi un insediamento tra i più rilevanti sotto il profilo occupazionale, la cui attività offre e genera significative ricadute economiche. Il consolidamento e l’ulteriore sviluppo della sua attività al passo col mercato, dunque, non possono che essere viste con favore da forze politiche e civiche responsabili, che abbiano a cuore il benessere delle comunità che vivono attorno all’aeroporto stesso.

La responsabilità però procede sempre con la ponderazione: lo sviluppo del Masterplan 2035 non può non tenere conto del confronto delle istanze e degli argomenti sollevati dai sindaci dei comuni più coinvolti dalle esternalità negative del piano stesso.

La posizione del Sindaco di Gallarate in netta contrapposizione con quella sostenuta dal CUV, benchè legittima, manifesta in tal senso una debole sensibilità politica e lo colloca fuori da una trattativa nella quale avrebbe potuto, in nome della città che rappresenta, svolgere un ruolo di mediazione con gli altri Comuni e con sensibilità ed intelligenza contribuire a tessere le condizioni utili a proseguire il confronto, costruendo un più ampio consenso che potesse smussare le punte di maggiore asperità progettuale e quindi addivenire in tempi rapidi ad una soluzione condivisa nell’interesse generale.

La logica Nimby non porta da nessuna parte (il Sindaco che pagava i biglietti del treno per rimandare i migranti a Milano o i Sinti a Somma Lombardo dovrebbe ricordarlo meglio di altri), ma è proprio la mediazione il cuore della politica, la ricerca di un punto di equilibrio alto che, partendo dalle nuove esigenze di Malpensa, tenga assieme le buone ragioni economiche di SEA con le istanze politiche di comunità che dovranno fare i conti con un possibile incremento del traffico, inquinamento ambientale ed acustico, con ricadute importanti sulla qualità della vita dei propri concittadini.

Cassani ha quindi perso l’ennesima occasione strategica: quella di rendere Gallarate una città protagonista e centrale nelle scelte territoriali. Per parte nostra rilanciamo con convinzione la necessità di un chiarimento istituzionale in questa direzione e,

a tale titolo, un ruolo di mediazione della Commissione Malpensa della nostra città come luogo di incontro aperto alla discussione volta a favorire il raggiungimento di un comune interesse generale d’area vasta.

masterplan malpensa opposizioni gallarate – MALPENSA24