Masterplan Malpensa, pressing dei sindaci sulle opere viarie

Malpensa convegno no masterplan

MALPENSA – Dopo la firma del protocollo d’intesa del Masterplan di Malpensa, i nove sindaci del Cuv si sono riuniti oggi, 12 settembre, intorno al primo tavolo tecnico convocato da Regione Lombardia. Un incontro per fare il punto sul piano d’espansione del sedime aeroportuale. E quindi «monitorare l’attuazione del documento in modo che ciascun attore coinvolto possa dare atto e concretizzare gli impegni presi», fa sintesi il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria. Protagonisti restano il tema delle infrastrutture, legate alla viabilità intorno allo scalo, e il fattore ambiente.

La questione ambientale

«Il tavolo – dice Bellaria – sembra avere un taglio operativo, è positivo che la prossima convocazione sia prevista al massimo fra un mese». E l’obiettivo non cambia: «Bisogna trasformare gli impegni presi in attività amministrative concrete». Per il tema ambientale, «il mandato è di effettuare una verifica puntuale delle opere di compensazione previste nel vecchio Piano d’area: capire quali non sono state realizzate e procedere, in linea con quanto indicato da Sea nel nuovo Masterplan». Inoltre, dovranno essere contattate le amministrazioni comunali di Lonate Pozzolo e Somma, per collocare due centraline per il monitoraggio della qualità dell’area. Resta centrale il ruolo di Regione, che dovrà inviare («lo farà a ottobre») il proprio parere sulle integrazioni presentate alla Via, tenendo anche conto delle decisioni che emergeranno dai prossimi incontri. Per il contenimento del rumore degli aerei, poi, il confronto viene definito all’interno della cosiddetta “Commissione Aeroportuale” coordinata da Enac.

Le infrastrutture

In cima alle priorità, il tema infrastrutture. La discussione è stata divisa in due capitoli. I progetti extra-regionali, quindi le tangenziali di Samarate («il ministero ha già girato un finanziamento: c’è da fare un confronto tecnico col Comune per capire le proposte e scegliere un tracciato, accelerando i lavori») e di Somma («al prossimo tavolo si deciderà con più precisione; sono ipotesi ancora preliminari e si dovrà tenere conto dei vecchi studi del tracciato, per poi avanzare la richiesta di finanziamento al ministero»). E poi ci sono i cinque piani minori, da portare avanti insieme ai relativi enti locali. Tra cui la tangenziale di Arsago Seprio e il tratto di via Papa Giovanni XXIII a Cardano al Campo, la circonvallazione a Ferno, la bretella che collega le vie Ollearo e Milano a Samarate, via Giusti a Somma («il più avanzato rispetto agli altri, col progetto definitivo di Sea in fase di redazione e che andrà inserito fra le priorità di Anas»).

Ora un atto formale

I sindaci del Cuv hanno colto l’occasione del primo tavolo per ribadire che «prima di esprimere un parere, vogliamo un atto formale e amministrativo da parte di Regione». Nel senso che «ci aspettiamo una delibera di giunta, un atto di indirizzo formale che richiami con forza gli impegni presi».
All’incontro erano presenti anche la Provincia di Varese e Arpa. A rappresentare Regione, le tre unità fondamentali nel percorso del Masterplan: gli assessorati all’Ambiente, al Territorio e alle Infrastrutture. A coordinare il tavolo, Sabrina Sammuri dello staff della presidenza di Regione.

masterplan tavolo regione opere viarie – MALPENSA24