MATTEO CARONNI: “Su Emre Can, Allegri e Marotta avrebbero gestito diversamente”

La questione Emre Can continua a far discutere anche tra gli opinionisti di casa Juve. Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Caronno, popolare volto della televisione, giornalista di Telelombardia e TopCalcio24. Caronni ha evidenziato responsabilità sia in Sarri sia nella società. Lui, Emre Can non lo avrebbe mai escluso dalla lista Champions. “È lo specchio – dice Caronni – di tutti gli ultimi mesi. Lo specchio non di quanto sia forte la rosa, ma di quanto sia complicato gestirla per Sarri. Non lo  ha aiutato Paratici. Io di  avrei sicuro non avrei tenuto fuori Emre Can. La sua è stata una scelta matematica, da ragioniere.  E lo posso anche capire, ma credo che in un club così devi essere anche un po’ ruffiano. Emre Can è un patrimonio della Juve che non va  disperso. La scelta più logica era quella di escludere Cuadrado:  glielo avrebbe spiegato, si sarebbe arrabbiato ma il danno economico sarebbe evidentemente inferiore. Con Emre Can si è sperperato un capitale. In queste condizioni rischi che a gennaio ti ritrovi un giocatore che chiederà di andare via. Matuidi col contratto in scadenza, tra un anno potrebbe andare via. Khedira potrebbe fare la stessa fine. C’era già il sostituto e adesso rischiamo di venderlo a una cifra inferiore. Sarri ha sbagliato ma la società ha sbagliato pure lei. La società guardando la lista sarebbe dovuta intervenire garantendo il posto a Emre Can. Legittimo che non piaccia a Sarri, legittimo che faccia  le sue scelte tecniche, ma nella lista lo si doveva inserire. L’altro giocatore da tagliare poteva essere Rugani ma forse c’era da tenere conto della situazione italiani”. Caronni ha poi tirato in ballo la vecchia gestione: “È mancata la furbizia che Allegri e Marotta hanno sempre messo in queste cose. Il dubbio su Sarri è sulla gestione del gruppo. È un dubbio che avevo e ora certe situazioni che si stanno iniziando a vedere ne sono la conferma”.

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