È il mercato dei rifiuti illustri: gli esuberi bloccano Inter, Juve e Roma

Juventus Roma Champions

È il mercato dei grandi rifiuti. Del rifiuto di Icardi di andare via dall’Inter, rigettando le richieste di Napoli e Roma. Con la Juve sorniona che potrebbe tornare in campo magari all’ultimo scorcio di mercato. Poi c’è Dybala che avrebbe già rinunciato alla richiesta dello United, non proprio una squadretta di ultimo rango. Come Higuain che ha già detto no più volte alla Roma. Rifiuti che stanno mettendo in crisi il mercato di alcune squadre, in particolare di Inter e Juventus, ma anche la Roma con i suoi esuberi non è di certo messa molto meglio. Giusto che i giocatori abbiano così tanto potere in sede di mercato? Giusto che le società siano così in scacco? Negli sport professionistici americani ad esempio è impossibile dire no a un trasferimento. I giocatore hanno un grosso potere contrattuale ma non possono mettere in dubbio le destinazioni stabilite dal club di appartenenza. Club, ricordiamolo, che pagano i loro stipendi, che tengono in piedi tutto il sistema. Motivo per cui sembra davvero spropositato il potere riconosciuto ai giocatori, rispetto alle società. I giochini dei procuratori mettono in crisi le strategie delle società costrette a sottostare a ricatti, richieste, sceneggiate, da parte degli atleti. Così la Juve si ritrova col mercato bloccato per Dybala che non vuole spingersi a Manchester. Higuain dice no alla Roma creando nuovi problemi alla Juve. Per non parlare delle problematiche create da Icardi, con l’Inter ancora a caccia di un attaccante di livello. Col sistema Nba questi esuberi sarebbero già stati collocati altrove, ma in Italia sembra che il modello non possa essere ripronobile.

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