No al “taglio” degli stipendi. I giocatori del Barcellona hanno detto no alla richiesta del Club catalano di decurtati i proventi. Il calcio non ci sente. I calciatori non comprendono la delicatezza del momento. Il calcio ne uscirà con un danno economico spaventoso, eppure gli interpreti continuano a fare orecchie da mercante. È un giocattolo che rischia di rompersi. Purtroppo la categoria fa finta di niente e mentre tutti stanno perdendo qualcosa, fingono di non capire, vivendo una vita decontestualizzata con la realtà circostante.
Messi dice no
Del clamoroso no al taglio degli stipendi ha riferito la Gazzetta dello Sport: “i giocatori del Barcellona – scrive la rosea – hanno detto no, per il momento, alla riduzione salariale proposta dal club per il periodo di tempo in cui dura lo stop dell’attività dovuto alla pandemia di coronavirus. Il presidente del club blaugrana, Josep Maria Bartomeu, ha convocato per giovedì un consiglio di amministrazione. Secondo quanto riporta As avrebbe proposto a Messi e compagni, in virtù delle maggiori entrate legate al calcio, un taglio del 50% degli stipendi rispetto al 70% pensato per le altre sezioni della polisportiva, come ad esempio il basket. La proposta sarebbe però stata rigettata dale stelle del Barça, calcio e altre squadre”.
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