SESTO CALENDE – La presidente e legale rappresentante dell’azienda di impianti tecnologici Enrico Colombo Spa di Sesto Calende, Manuela Colombo, è indagata per omicidio colposo per l’incidente sul lavoro in uno dei cantieri delle residenze Libeskind di Citylife a Milano, costato la vita all’operaio Maurizio Geloso, 57 anni, dipendente della Idrotermica Fragapane di Carmenate (Monza), subappaltatrice nel cantiere in cui opera la Enrico Colombo Spa, a sua volta in subappalto per la sola parte impiantistica dell’edificio. Si tratta di un atto dovuto per consentire all’indagata di nominare consulenti di parte per gli accertamenti irripetibili, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pubblico ministero della Procura di Milano Daniela Bartolucci.
La morte nel cantiere
Il tragico incidente risale allo scorso 28 gennaio: l’operaio, originario di Fontanetto Po in provincia di Vercelli, stava operando su un sollevatore elettrico quando sarebbe rimasto incastrato tra la piattaforma e un’architrave di cemento armato. Le cause del decesso sono da accertare: l’autopsia sul corpo di Maurizio Geloso è stata eseguita martedì 8 febbraio. Secondo la società Studio3A-Valore Spa, a cui si è affidato il fratello della vittima per la tutela legale, il decesso «non è stato né traumatico né istantaneo: l’operaio non presentava lesioni. A essergli fatale sarebbe stata esclusivamente la compressione, a causa dello schiacciamento, della gabbia toracica che non potendo espandersi normalmente gli impediva di respirare».
Dipendente di un’azienda subappaltatrice
«Non è un nostro dipendente, ma lavorava per una nostra azienda subappaltatrice – fanno sapere dalla Enrico Colombo Spa – un lavoratore esperto e qualificato, che operava in condizioni di sicurezza su una piattaforma semovente noleggiata da una primaria azienda del settore. Siamo molto dispiaciuti per la tragedia, ma non sappiamo cosa possa essere successo».